Ostia, sigilli nello stabilimento dei vip: sequestrato il parcheggio

Ostia, sigilli nello stabilimento dei vip: sequestrato il parcheggio
di Giulio Mancini
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Sabato 21 Maggio 2016, 09:04

Quel parcheggio era finito nell'indagine amministrativa su ”affittopoli” per la somma irrisoria del canone di locazione, appena sette euro al mese. Poco più di un anno dopo da quella segnalazione, si scopre che l'area di sosta era abusiva e che al suo posto doveva esserci un giardino.
Succede sul lungomare di Ostia, proprio davanti all'ultima fermata della ferrovia Roma-Lido, alla stazione ”Cristoforo Colombo”. E' lì, in corrispondenza del civico 12 di lungomare Amerigo Vespucci, che ieri mattina gli agenti della Polizia locale del gruppo Roma X sono andati ad apporre i sigilli di sequestro giudiziario cautelare.

IL VINCOLO
Il provvedimento, disposto dal locale ufficio di Polizia giudiziaria Edilizia, ha riguardato un'area di circa 2mila metri quadrati sottoposta a vincolo paesaggistico affidata ai concessionari dell'antistante stabilimento balneare ”Gambrinus”. Il terreno, ricompreso in parte nella proprietà del Demanio dello Stato e in parte di quello del Comune di Roma, avrebbe subìto un cambio di destinazione d'uso e per questo motivo il concessionario balneare è stato denunciato. Sono in corso ulteriori accertamenti per valutare un eventuale danno ambientale: da sempre su quello spazio sono ospitati telai in paletti di castagno sui quali in estate sono stese le stuoie ombreggianti. Si calcola che il parcheggio abusivo possa contenere poco più di un centinaio di automobili.

JET SET
Il ”Gambrinus” è uno storico stabilimento di Ostia ben frequentato. Aperto nel 1950, ha visto passare sotto i suoi ombrelloni personaggi del mondo dello spettacolo e del jet set: dalla famiglia Agnelli a Haudrey Hepburn mentre girava ”Vacanze romane”, Franco Fabrizi de ”I vitelloni”, Eleonora e Saverio Vallone, Valeria Fabrizi di ”Caccia al marito”, e l'ex Miss Italia, Nadia Bengala.
Proprio per la sua notorietà a febbraio di un anno fa ha fatto scalpore il rapporto su ”affittopoli” stilato dalla Romeo, la società di gestione del patrimonio immobiliare comunale. In quel rapporto veniva evidenziato che i concessionari del ”Gambrinus” versano alle casse capitoline un canone mensile di 7,08 euro al mese, a fronte di incassi presunti anche di 500 euro quotidiane nelle giornate di piena stagione.
 
LA REPLICA
«Il parcheggio non è assolutamente abusivo - replica il concessionario dello stabilimento, Salvatore De Sando - L'area ci è stata regolarmente assegnata dal Demanio con contratto della durata di sei anni dal 2007 e rinnovata nel 2013, anno nel quale ho rilevato le quote della proprietà dell'impianto balneare. E' vero che da sempre ci sono paletti in castagno sui quali durante l'estate vengono montati i teli ombreggianti per riparare le auto dal sole ma non sapevamo - prosegue- che per questo servisse il nulla osta paesistico regionale. In quanto ai canoni, negli ultimi tre anni nessuno ha rivendicato dal Campidoglio canoni non pagati: versiamo all'Agenzia del Demanio 1.900 euro l'anno come concessione di quel parcheggio».