Ferragosto, falò vietati, da Ostia a Fregene in spiaggia solo musica. Multe per chi trasgredisce

Ferragosto, falò vietati, da Ostia a Fregene in spiaggia solo musica. Multe per chi trasgredisce
di Simone Canettieri
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Giovedì 14 Agosto 2014, 13:17 - Ultimo aggiornamento: 13:24
E adesso chi glielo spiega a Fabrizio che stasera non potr strimpellare quei quattro giri di do dentro ai quali far perdere gli occhi della compagna del primo banco? O meglio certo, potrà farlo: ma senza il falò in spiaggia la magia del ritornello battistian-vascorossiano sarà un mezzo pareggio in casa: situazionismo-romanticismo 1-1. Niente occhi di brace, cari Caronti. E anche lei, magari, non potrà farsi bella e 2.0 come si deve postando sui social network la foto simbolo: #Ferragosto#falò#Ostia. Niente clic, impossibile. Con buona pace di un certo immaginario lumacone pop - che naviga da Gerry Calà fino a Muccino - non si potranno accendere fuochi sulla spiaggia.



IL FRONTE DEL NO

A Ostia, il lido dei romani, lo dice un’ordinanza congiunta firmata dal sindaco Ignazio Marino e dalla capitaneria di Porto lo scorso aprile. «Proibita l’accensione di fuochi sull’arenile, per tutta l’estate». Pena: una multa. Poche righe ultimative, figlie però degli effetti collaterali del giorno dopo (anche questi finiscono spesso sui social). Quando le bottiglie scolate spuntano da sotto la sabbia, insieme ai proclami roboanti di qualche ora prima, e gli ultimi ciocchi di legna rimangono lì, spenti, pericolosa archeologia balneare. Per tutti questi motivi, la Luna e il falò rimane al massimo un romanzo di Pavese. A Ostia zero carbonella, dunque. Sia, ovvio, negli stabilimenti, accesi a festa fino a tarda notte, ma soprattutto nelle strisce di sabbia libera. Ecco perché gli irriducibili del Ferragosto come-quello-di mamma-e-papà, dove la scena è più importante del retroscena, sono pronti a invadere le dune di Castel Porziano. Ampie e lontane dai controlli. Ce la faranno: prenderanno multe salate come l’acqua del mare? Oppure, magari, dopo il divertimento saranno così bravi da far fagotto con i resti dei bagordi per evitare le brutte sorprese del giorno dopo alle famiglie? E pure sull’arenile di Fiumicino sarà la stessa cosa: niente fuochi questa notte. Nei giorni scorsi l’allarme degli operatori balneari è stato accolto e rilanciato dall’assessore al litorale Claudio Cutolo che ha invitato il sindaco a emanare un’ordinanza ad hoc per rafforzare il niet della Capitaneria di Porto.



IL PIANO ALFANO

Siccome le spiagge sicure e serene, per dirla con il Viminale, sono soprattutto quelle baciate dal solleone ieri mattina c’è chi ha pensato anche all’effetto giorno. Il comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico riunitosi in Prefettura ha adottato la linea da seguire per dare seguito alla stretta contro gli ambulanti abusivi presentata dal ministro degli Interni Angelino Alfano. Il piano sarà operativo tra oggi e domani. Si tratta di dividere i compiti tra le forze dell’ordine, con l’aggiunta però degli agenti della polizia municipale. La Guardia di Finanza, capofila della task force, si occuperà dei controlli alla merci contraffatte che passano di lettino in lettino: dagli occhiali tarocchi ai pareo. Ai carabinieri e alla polizia, invece, il compito di fare prevenzione. Come? Impedendo che pattuglie di ambulanti carichi come facchini raggiungano le spiagge del litorale romano. Saranno presidiate infatti tutte le stazioni ferroviarie con sbocco al mare, a partire da quella di Ostia, e gli snodi della metropolitana. Infine, la polizia di Roma Capitale insieme alla Capitaneria dovrà intervenire nei punti di ritrovo già nei pressi del mare dove i venditori abusivi si concentrano prima di iniziare a sfacchinare sotto il sole a caccia di clienti. Nel caso sempre di Ostia la municipale sarà in campo anche per permettere gli accessi ai varchi degli arenili. Dove i bambini, al contrario di quanto sta succedendo nei mari della Germania, possono ancora fare i castelli di sabbia. E visti i tempi è già una mezza conquista.
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