La polizia è dovuta intervenire questa notte per salvare un cane chiuso in una macchina parcheggiata nel centro storico di Roma. L'animale era in fin di vita e gli agenti sono stati costretti ad infrangere un finestrino e a richiedere l’intervento di un veterinario. E’ accaduto ieri notte, dopo le 23, nella centrale piazza Nicosia. E’ stato un passante a rivolgersi alla polizia.
 

«C’è un cane di media taglia dentro un’auto - ha raccontato -. Abbaiava e teneva le zampe anteriori appoggiate su un finestrino posteriore poi non abbaiava più e si è accasciato sul sedile». Sul posto è accorso subito l’equipaggio di una ”volante”, che ha verificato come l'animale non desse nessun segno di vita. Con l’estintore dell’auto di servizio, i poliziotti hanno spaccato un finestrino salvando il cane. L’animale sembrava in fin di vita ed aveva la bava alla bocca. E’ stato richiesto l’intervento del veterinario comunale. Poco dopo la bestiola si è ripresa ed ora le sue condizioni sono buone. Il proprietario, un uomo sulla cinquantina, è stato denunciato per maltrattamento d’animale.

La replica. «Si è trattato di un equivoco - ha detto il proprietario del cane, l’industriale Fabrizio Proietti -. Ero in casa da amici e ho lasciato il mio Poldo un’ora in macchina di sera come prevede il regolamento comunale: ero a pochi metri in linea d’aria. La polizia ha fatto bene a spaccare il vetro se ha ritenuto che il mio cane stesse male. Amo il mio Poldo che ha 16 anni ed è un campione di longevità. Anche il veterinario intervenuto sul posto ha constatato le buone condizioni del cane. Mi pare impossibile essere passato per quello che non sono: uno che maltratta gli animali. Io e Poldo siamo una cosa sola».