Bioparco, il neo presidente Petretti: puntiamo sulle scuole

Il nuovo presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Francesco Petretti (foto gentile concessione Bioparco)
di Remo Sabatini
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Martedì 30 Ottobre 2018, 19:43
"Una formidabile occasione per diffondere i principi dello sviluppo sostenibile e del rispetto per la natura in tutte le sue forme". Questo il commento di Francesco Petretti, rilasciato nel momento di assumere la presidenza della Fondazione Bioparco di Roma, qualche giorno fa. Biologo, ornitologo, regista e curatore di diversi documentari dedicati al mondo della natura, insegna Biologia della Conservazione all'Università di Perugia.

Quella della presidenza del Bioparco, per Petretti, è una nuova, entusiasmante avventura che, dice, "partirà proprio dalla scuola con l'incremento dell'afflusso di scolaresche al Bioparco. Qui, sottolinea, bambini e ragazzi delle nostre scuole, potranno toccare con mano la meraviglia della biodiversità, conoscere le varie specie che ospitiamo e le problematiche che, oggi, riguardano così prepotentemente il mondo della Natura, l'Ambiente che ci circonda. Perché saranno proprio loro, domani, i custodi della Natura, del mondo animale".

Lontani mille miglia dalla concezione del vecchio giardino zoologico che, semplicemente, esponeva animali esotici, infatti, oggi e da diversi anni, il Bioparco ha imboccato la strada della conservazione delle specie, del recupero della fauna selvatica in pericolo.

Passione, tanta passione per gli animali ed un pizzico di curiosità. Questi, alcuni degli ingredienti che avevano spinto Petretti, a presentare il proprio curriculum, lo scorso anno, in occasione del bando per la nuova presidenza. Una passione ed un amore che, però, vengono da lontano. "Ero solo un bambino, ricorda, e le visite al vecchio giardino zoologico, erano occasione di stupore e di quella meraviglia che, già allora, mi piaceva riportare su carta, disegnando".

Poi, quell'amore, sarebbe cresciuto. Nuovi orizzonti e progetti che, così come sarebbe accaduto successivamente per il Bioparco, avrebbero portato a cambiamenti, evoluzioni. Così, anche nel parco di Villa Borghese, quelle "fiere" chiuse dietro le sbarre, sarebbero state, finalmente, viste con occhi diversi ed il benessere degli animali ospitati, assieme a progetti internazionali legati alla conservazione, erano divenute priorità.

Oggi, il Bioparco, può contare su 500 mila presenze di visitatori all'anno. Di queste, oltre 20 mila, arrivano dalla scuola. "Essere al Bioparco, spiega Petretti, rappresenta un' occasione unica. Uno di quei sogni di bambino che ho portato sempre con me. Svilupperemo i laboratori per le scuole e le collaborazioni con chi si occupa di recupero di fauna selvatica e oasi protette. Perchè la Natura è tutta intorno a noi. Anche fuori dai cancelli del parco. Nella nostra città, nelle nostre campagne".

Roma, però, arriva fino al mare. "Anche quì, ha concluso, stiamo lavorando a diversi progetti. Tra gli altri, penso a centri di recupero per le tartarughe ed i delfini, ad esempio. Non di rado, infatti, capita di avere a che fare con animali marini in difficoltà lungo il nostro litorale. Insomma, tanto lavoro da fare".

Ugo Mereu, ex dirigente del Corpo Forestale dello Stato, la biologa Flegra Bentivegna della Stazione zoologica di Napoli, l'avvocato ambientalista Sara Fioravanti e Nicola Costa, in rappresentanza di Costa Edutinament SpA, sono gli altri membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione.
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