Comunicare e diffondere la scienza e le sue scoperte attraverso le immagini ed il linguaggio cinematografico. E’ il tema della rassegna “Cinema e Scienza” - curata da Orsetta Gregoretti e Silvia Mattoni e presentata dall’Assessorato alla Cultura del Municipio II - che sbarca al Macro - Museo d’Arte Contemporanea di Roma, in via Nizza, 138 e Via Reggio Emilia 54.
Si comincia oggi, nel pomeriggio, a partire dalle 17, e fino al 23 ( Aprile, ndr). L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Quattro giornate all'insegna della cultura, della divulgazione scientifica, del dibattito, ma anche proiezioni di film ed incontri con gli autori. L’iniziativa rientra nell’ambito del Festival delle Scienze giunto così alla sua diciottesima edizione. Il tema di quest’anno si intitola “Immaginari”. L’immaginazione intesa come strumento “che ci permette di concepire opere d’arte, nuove tecnologie e ci consente di trovare soluzioni a problemi quotidiani. La scienza non sarebbe la stessa se non avessimo come alleata l’immaginazione per avviare ricerche e formulare ipotesi, interpretare dati e perseguire risultati migliori. Ed è dalle interazioni delle immaginazioni individuali che emergono gli immaginari condivisi che influenzano il modo in cui organizziamo le società.”
GLI APPUNTAMENTI:
Giovedì 20 Aprile, ore 17
“La nave Dolce” di Daniele Vicari, 2013, Italia, Albania.
Introducono: il regista Daniele Vicari e Desirèe Quagliarotti, ricercatrice dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo (ISMed) del CNR.
Venerdì 21 Aprile, ore 17
“Hill of Vision”, di Roberto Faenza, Italia 2022. Durata 104 minuti
Introducono: il regista Roberto Faenza e Giovanni Maga, Direttore dell’Istituto di Genetica Molecolare “Luigi Luca Cavalli-Sforza” del CNR
Sabato 22 Aprile, ore 17
“Dante” di Pupi Avati, Italia 2022, durata 94 minuti
Introducono: il regista Pupi Avati e Paolo Squillacioti, Direttore dell’Istituto Opera del Vocabolario Italiano (OVI) del CNR
Domenica 23 Aprile, ore 17
“Il Rosso e il Blu”, di Giuseppe Piccioni, Italia 2012, durata 98 minuti
Introducono: il regista Giuseppe Piccioni e Antonella Ciocia, ricercatrice sociologa dell’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del CNR