Investì due turisti sulle strisce pedonali: l’autista Atac rinviato a giudizio. Così ha disposto la Procura di Roma a margine delle indagini coordinate dal sostituto procuratore, Corrado Fasanelli.
Il drammatico incidente era avvenuto a piazza Santa Maria Maggiore poco dopo la mezzanotte dello scorso giugno (il 6) quando un bus della linea 075 aveva travolto frontalmente i due turisti, entrambi 41enni di origini ceche.
I RILIEVI
Le indagini hanno accertato che i due amici stavano regolarmente attraversando sulle strisce, in un punto ben illuminato della strada, quando il bus li travolse. «I nostri assistiti hanno riportato gravi lesioni e per lungo tempo sono stati ricoverati in ospedali romani prima di poter tornare a casa» precisano gli avvocati Alessandro Di Paola e Gabriel Frasca, incaricati della difesa dei due turisti. «Siamo soddisfatti dell’esito delle indagini - aggiungono i legali - ci costituiremo parte civile per tutelare gli interessi dei nostri assistiti che hanno subito pesanti conseguenze fisiche che non hanno ancora risolto. Anche per questo siamo rammaricati che i nostri assistiti non hanno ricevuto alcun messaggio di vicinanza, ne offerta di risarcimento, da parte del comune o della stessa azienda dei trasporti capitolina».
LA DINAMICA
La prima udienza si svolgerà dunque il prossimo novembre. Già rinviato a giudizio dunque l’autista, dovrà anche rispondere di lesioni gravi. Le vittime dell’incidente hanno infatti riportato danni permanenti: uno ha riportato lesioni a un rene ed è tutt’ora sotto dialisi. L’altro invece, ha subito una lesione alla testa ed è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. In sede processuale inoltre verrà chiarito cosa causò la disattenzione dell’uomo alla guida del bus.
Da quanto accertato dalle indagini eseguite dagli agenti del I gruppo Trevi e coordinati dalla comandante Donatella Scafati, l’impatto con il mezzo era avvenuto proprio a ridosso dell’inizio dell’attraversamento pedonale. Come stabilito dai rilievi: i due amici, che erano arrivati da Praga da poche ore per una vacanza romana, la notte dell’investimento erano appena scesi dal marciapiede quando il pesante mezzo li aveva travolti. Per l’autista, sotto choc al momento dell’arrivo dei soccorsi e che non fu in grado di rispondere alle domande dei vigili urbani, erano stati subito richiesti gli esami tossicologici a cui era risultato negativo.
LE PERIZIE
Era stato poi disposto il sequestro del mezzo su cui poi è stata eseguita una perizia tecnica che ha stabilito il perfetto funzionamento del sistema frenante. Sono stati richiesti anche accertamenti sul cellulare dell’autista per stabilire se al momento dell’investimento fosse distratto dal telefono. Infine, in Procura è stato depositato il video del sistema di sorveglianza della piazza: nei fotogrammi è stata registrata l’intera sequenza del drammatico investimento.
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