Rieti, "La cassetta dei ricordi"
per la scuola di Villa Reatina
del gruppo 9/11 dell'Acr

Rieti, "La cassetta dei ricordi" per la scuola di Villa Reatina del gruppo 9/11 dell'Acr
di Fabiana Battisti
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Domenica 23 Febbraio 2020, 16:23 - Ultimo aggiornamento: 19:42
RIETI - La scuola non deve essere dimenticata. La scuola elementare Quirino Majorana di Villa Reatina, chiusa a seguito degli eventi sismici, è ancora aperta e viva nelle menti e nei cuori dei ragazzi del gruppo 9/11 dell'acr della parrocchia di San Giovanni Bosco. Dopo la comunicazione ufficiale, nel corso dell'assemblea per Villa Reatina organizzata il 15 febbraio dall'Azione Cattolica, della demolizione e ricostruzione dell'edificio esattamente lì dov'è ancora oggi, grazie a fondi regionali ma soltanto nei prossimi anni, la gioia e la sorpresa degli ultimi ex alunni è stata tangibile. Tuttavia per l'enorme valore dei loro ricordi, per l'allegria venuta meno, per la grande nostalgia, per la voglia di riavere pareti colorate, i loro trofei e non dover più andare con la navetta a scuola dieci 9-11enni hanno elaborato, proposto e ottenuto l'autorizzazione di un progetto di riqualificazione positiva del quartiere, a partire dal cancello della loro vecchia scuola: "La cassetta dei ricordi".

IL PROGETTO
In continuità con lo slogan promosso dall'Azione Cattolica Italiana nell'arco di gennaio, “Piazza la Pace”, atto a stimolare sia nei bambini che negli adulti associati la volontà di abitare gli spazi del proprio quotidiano costruttivamente, il gruppo 9/11 dell'ACR della parrocchia di San Giovanni Bosco ha voluto concentrarsi su un punto di riferimento in abbandono: la scuola. 

«Quanto vale un ricordo? Cosa può significare? Quanto può essere importante raccoglierli e condividerli? Quanto ci possono aiutare ogni giorno?»

Queste sono le domande che i ragazzi lanciano alla città insieme all'invito speciale per ciascuno e a tutte le generazioni a fermarsi e trascrivere un piccolo momento della propria vita che lo lega a quel grande e storico edificio dai mattoni rossi. Da oggi tutti: sportivi, società, alunni, genitori, nonni, zii, presidi, segretarie e segretari, amministrativi, maestre, maestri, istituzioni e bidelli possono imbucare i loro preziosi ricordi ed esperienze, a titolo anonimo o meno, nella cassetta affissa al cancello della scuola elementare di Villa Reatina, antistante la chiesa. 
Tra due mesi ci sarà una lettura pubblica del contenuto della cassetta, un momento che i ragazzi stanno organizzando all'interno di un pomeriggio di giochi aperto a tutta la città sul piazzale della Chiesa.
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