RIETI - Con sofferenza ma con merito il Real Rieti batte il Milano e può festeggiare la qualificazione ai playoff con due turni di anticipo ed a distanza di due stagioni dall’ultima volta.
Onore al Milano, che tiene a lungo nonostante gli infortuni in corsa di Tondi ed Urio, mettendo più volte in difficoltà il Real Rieti. Il risultato finale di 5-1 forse non rispecchia del tutto fedelmente la partita fatta dal PalaMalfatti dal Milano, che esce con un passivo più pesante di quanto avrebbe meritato. Real in vantaggio nel primo tempo con Joaozinho, prima dell’intervallo però Urio pareggia i conti su tiro libero. Ad una manciata di secondi dal termine della prima frazione però il Real rimette il naso avanti con Schininà, che risolve un batti e ribatti in area di rigore. Nella ripresa il Milano ci prova, spinge al massimo e mette in difficoltà più volte il Real, che però con una buona trama trova il gol del 3-1 firmato da Rafinha. E’ questo l’episodio che probabilmente fa girare del tutto la partita, che si archivia definitivamente col secondo gol consecutivo in serie A per Matteo Esposito. Prima della sirena finale Nicolodi fa 21 in campionato e De Michelis, alla seconda presenza in serie A, colpisce un palo. Finisce tra gli applausi di un PalaMalfatti gremito, che festeggia insieme a squadra e società il raggiungimento dei playoff scudetto con tre partite di anticipo: “Torniamo a giocare ai playoff. Un grandissimo risultato che merita società, squadra e allenatore. Nelle tre partite che rimangono cercheremo di ottenere il miglior piazzamento possibile. Complimenti ai due reatini Esposito e De Michelis”
IL TABELLINO
Real Rieti: Esposito, Corsini, Schininà, De Michelis, Joãozinho, Betao, Caetano, Romano, Garcia Pereira, Nicolodi, Lupinella, Rafinha. All. Bellarte
Milano: Gargantini, Ziberi, Esposito, Leandrinho, Horvat, Di Siro, Urio, De Oliveira, Cuomo, Luft, Tondi, Muto. All. Sau
Arbitri: Alessi di Taurianova, Dessa di Barletta e Intoppa di Roma2.
Reti: 9’59” Joãozinho, 15’49” Urio, 19’24” Schininà, 9’19”st Rafinha, 13’49” Esposito, 15’53” Nicolodi.
Note: ammoniti Ziberi e Schininà.
Spettatori 500 circa.
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