Violenta lite per l'eredità, minaccia
di uccidere i parenti con il piccone

Violenta lite per l'eredità, minaccia di uccidere i parenti con il piccone
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Domenica 23 Febbraio 2020, 17:04 - Ultimo aggiornamento: 17:50
RIETI - «Vi ammazzo a tutti». Stava per finire nel sangue una lite per l'eredità. Nel pomeriggio di venerdì, un cinquantenne residente nel Reatino, dopo una discussione per un'eredità con alcuni parenti che abitano al centro di Roma, è partito dalla Bassa Sabina con l'intenzione di aggredirli.

Con sè ha portato un piccone e uno zaino contenente un set di mannaie e coltelli da macelleria. I poliziotti del commissariato Trastevere lo hanno sorpreso sotto la casa dei parenti romani palesemente ubriaco, con lo zaino in spalla e tra le mani una coperta sotto cui nascondeva il piccone e una mazzetta da muratore mentre urlava «vi ammazzo tutti».

La Polizia era stata avvertita perché la mamma dell'uomo aveva denunciato la partenza del figlio verso Roma al posto di Polizia di Passo Corese.

I primi tentativi degli agenti di dissuadere l'uomo sono risultati vani e dopo alcuni istanti il cinquantenne si è scagliato contro di loro tanto da procurare alcune lesioni a due poliziotti. Bloccato l'uomo è stato arrestato e questa mattina comparirà presso le aule del Tribunale di Roma per rispondere dei reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, porto ingiustificato di armi improprie e minaccia aggravata.
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