Pianta con xylella scoperta a Parigi, ma non è pugliese. Il ministro Martina: «Emergenza europea»

Pianta con xylella scoperta a Parigi, ma non è pugliese. Il ministro Martina: «Emergenza europea»
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Giovedì 16 Aprile 2015, 16:11 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 18:17

Il batterio della Xylella fastidiosa e' stato per la prima volta individuato in territorio francese, nel mercato all'ingrosso di Rungis, alle porte di Parigi. Lo riferisce una nota del ministero dell'Agricoltura, citata da diversi media transalpini. Il batterio e' stato individuato grazie ai controlli rinforzati messi in atto da qualche settimana, su una pianta di caffe' arrivata dal Sudamerica attraverso l'Olanda.

Il ministro. "Il riscontro della presenza del batterio anche in Francia dimostra quello che abbiamo sempre detto, che l'emergenza Xylella e' di carattere sovranazionale, che la risposta si deve generare da azioni unitarie e che la sede per farlo e' Bruxelles".

Lo afferma il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, sottolineando che "tutti dobbiamo sentirci impegnati a combattere questa particolarissima problematica".

Le reazioni. "Il blocco delle importazioni dei prodotti vegetali dalla Puglia e' assolutamente inutile. Anzi, a questo punto dovrebbe essere il resto d'Italia a preoccuparsi di importare dalla Francia". Cosi' in una nota il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale della Puglia, Giuseppe Romano. "Da questa notizia, quello che appare evidente - aggiunge - e' che le teorie complottiste che circolano a proposito di una diffusione volontaria della Xylella in Puglia, da parte di chi avrebbe interessi ad abbattere gli ulivi, viene definitivamente destituita da ogni fondamento". Pertanto, e' altrettanto chiaro che contro la Xylella, che e' un problema di rilevanza mondiale dal momento che e' presente da tempo anche in America, dobbiamo impegnarci tutti, nessuno escluso. Senza dividerci tra chi ama e chi non ama gli ulivi. Perche' questi alberi sono amati da tutti. E tutti vogliamo proteggerli".

“L’Europa è una groviera. Quanto avvenuto in Francia non ci fa gioire, ma anzi fa crescere la preoccupazione sulla portata della fitopatia. Ci aspettiamo ora dall’Ue uno scatto di reni”. È il commento del senatore pugliese Dario Stefàno. “Questo fatto evidenzia ancor di più l'assurdità dell'embargo francese nei confronti di 102 specie di vegetali pugliesi. Una misura, presa unilateralmente dalla Francia ed avallata dall'Ue, contraria a tutti i trattati europei, sbagliata, inutile, oltre che ingiusta. L’Europa è stata sino ad ora superficiale e distratta, che aspetta ad agire? Questo è un problema troppo grande per essere lasciato sulle spalle di una Regione ma anche di un Paese”.

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