Prima di partire per Vilnius, il Papa ha voluto mandare un messaggio alla popolazione di questi tre paesi europei per ricordare il sacrificio di coloro che sono caduti prima per l’occupazione nazista, durante la seconda guerra mondiale e successivamente durante il periodo comunista. Nella capitale lituana – un paese a maggioranza cattolica – Francesco tra i primi gesti in programma durante i suoi quattro giorni di viaggio farà una preghiera silenziosa, senza discorsi né saluti, davanti al monumento delle vittime del Ghetto, distrutto esattamente 25 anni fa dai nazisti. La Lituania è diventata indipendente nel 1918 e l’ottanta per cento degli abitanti è cattolico. In Lettonia, invece, i cattolici sono il 20 per cento e la maggior parte è luterana. Il 70 per cento della popolazione estone, infine, si dichiara non religiosa.
Nel 1918, dopo la Rivoluzione Russa e la fine del primo conflitto mondiale, ottennero l’indipendenza che mantennero fino al 1940, anno in cui furono occupate dall’Urss e trasformate in Repubbliche Socialiste Sovietiche. La caduta dell’Urss le liberò da quella influenza, ma una lingua di terra tra la Polonia e la Lituania, l’Oblast’ di Kaliningrad,continua a raccontare la presenza della Russia sul Baltico. Le tre repubbliche – nonostante facciano parte della NATO e dell’UE dal 2004 – memori del passato, a ogni minimo movimento da parte della Russia temodo di diventare una corrente espansionistica che potrebbe risolversi in un’annessione (come è successo per la Crimea) .
Il viaggio coincide l’anniversario dei venticinque anni del primo viaggio apostolico di Papa Giovanni Paolo II.
Il Papa arriverà domani a Vilnius, in Lituania, alle 10. Nel pomeriggio, si trasferirà al Santuario della Misericordia, ma prima saluterà bambini orfani e malati. Domenica la giornata sarà dedicata agli appuntamenti religiosi. Il Papa, ancora in Lituania, celebrerà la messa e reciterà l’Angelus nel Parco Santakos a Kaunas, poi farà visita al Museo delle occupazioni e lotte per la libertà e sosterà in preghiera al Monumento delle vittime del Ghetto in Piazza Rudniky di Vilnius. L’indomani, lunedì, Francesco sarà in Lettonia dove, dopo la cerimonia di benvenuto a Riga nel cortile del palazzo presidenziale, incontrerà autorità civili, società civile e Corpo diplomatico; quindi, la preghiera ecumenica nel Rigas Doms e la visita alla Cattedrale cattolica di San Giacomo.
Nel pomeriggio Francesco si recherà in elicottero al Santuario della Madre di Dio di Aglona dove celebrerà la messa. Il Papa, nell’ultima giornata, arriverà a Tallinn in Estonia. Qui incontrerà i giovani e, nel pomeriggio, gli assistiti delle Opere della Carità della Chiesa nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. In conclusione, la messa nella piazza della Libertà di Tallinn.
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