«Se ci sono tagli sugli acquisti a me vanno bene», spiega la Lorenzin, perchè nella sanità «ci sono ancora tanti sprechi, per esempio nelle lavanderie degli ospedali, nelle mense, nella gestione dei rifiuti. Ma non si può andare a toccare i servizi primari alle persone». Per Lorenzin serve «la capacità di capire che può essere il ministero della Salute, insieme alle Regioni, a gestire il risparmio in sanità». In questo settore si possono risparmiare almeno 10 miliardi di euro, ribadisce il ministro, ma questi risparmi «derivano da ristrutturazioni, che non si fanno in un mese ma in 3 anni». E a Minoli che le chiede se quando incontra il commissario straordinario alla spending review Carlo Conttarelli per strada cambia marciapiede, Lorenzin risponde con una battuta: «Solitamente lo cambia lui».
© RIPRODUZIONE RISERVATA