Tifosi devastano Roma, Renzi: segno di barbarie, noi non lo facciamo all'estero

Tifosi devastano Roma, Renzi: segno di barbarie, noi non lo facciamo all'estero
1 Minuto di Lettura
Giovedì 19 Febbraio 2015, 21:34 - Ultimo aggiornamento: 21:42
Quello che è successo a Roma è segno barbarie. Noi non lo facciamo all'estero. Così il premier Matteo Renzi ha commentato la devastazione provocata oggi dai tifosi olandesi del Feyenoord nel centro di Roma. Attendo le scuse del Feyenoord, ha aggiunto.



«Credo che quello che è accaduto è un segno di barbarie e inciviltà. Noi non andiamo all'estero a fare queste figuracce, a distruggere città», ha sottolineato il premier intervenendo in studio alla trasmissione Virus su Rai2.



«Puniremo con molta severità e durezza» i tifosi olandesi che «pieni di birra» hanno preso a sassate Roma, e provocato scontri: un «vero e proprio insulto alla civiltà», ha aggiunto.



«In tutte le sedi e in tutte le realtà del calcio europeo faremo notare che non è ammissibile e concepibile che prima ieri sera poi oggi, si sia andati in luoghi simbolo della cultura a tenere in scacco una città. È inaccettabile», ha detto ancora Renzi.



«Noi siamo persone civili, come molti tifosi in Europa ma quello che è successo a Roma non ha

nessuna giustificazione», ha insistito Renzi.