Di Maio ora confida in Mattarella per andare a Palazzo Chigi

Di Maio ora confida in Mattarella per andare a Palazzo Chigi
di Alberto Gentili
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Domenica 20 Maggio 2018, 12:53
Matteo Salvini ormai da 14 giorni non fa che ripetere: “Deve essere un premier terzo, Di Maio non può andare bene”. E il segretario della Lega ripete questo ritornello forte del fatto che è stato lo stesso leader pentastellato (il 6 maggio a “In mezz’ora” di Lucia Annunziata) il primo a sostenere di essere disposto a fare un pazzo indietro. Poi, però, Di Maio ha cambiato idea. Ha deciso che, forte del suo 32% contro il 17% della Lega, debba essere lui a guidare il governo giallo-verde. Per dargli forza e durata. Per garantirgli tenuta e autorevolezza. Peccato, però, che Salvini minacci di far saltare tutto e sia legato all’impegno di Di Maio: un premier terzo, un tecnico di area, uno come Giuseppe Conte: l’unico nome fatto finora a Sergio Mattarella (lunedì scorso).

Ed è proprio in Mattarella che Di Maio confida per poter approdare a palazzo Chigi. Il leader grillino è infatti convinto che il capo dello Stato non voglia nel ruolo di premier un mero esecutore del contratto tra 5Stelle e Lega. E che preferisca un leader politico, anche perché tecnici d’area o professori rischiano di essere solo fantocci nelle mani di Salvini e dello stesso Di Maio. Del resto Mattarella è stato chiaro quando, ricordando Luigi Einaudi, ha detto che il presidente della Repubblica “non è un notaio”. Che può, come fece il primo capo dello Stato dell’era repubblicana, imporre un proprio presidente del Consiglio disattendendo alle richieste dei partiti. Ecco, è questo su cui punta Di Maio. La speranza, naturalmente, è che Mattarella imponga  il suo nome a Salvini. Del resto il leader leghista, esattamente come quello 5Stelle, non può permettersi un fallimento.
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