Nel documento con cui l'Austria inaugura la sua presidenza per ridiscutere le queationi migratorie si rimanda a un vertice informale previsto il 20 settembre a Salisburgo.
«II motto della presidenza austriaca per il semestre è "Una Europa che protegge" - scrive in una nota la capo delegazione M5S Laura Agea Bene, ma proteggere esattamente da che cosa? Perché, colleghi, la sensazione è che qui ci si debba proteggere proprio dall'Europa e in particolare dal suo triste egoismo! Dove ci porta l'egoismo degli Stati membri lo abbiamo visto con la gestione dei flussi migratori, grande e ormai classico esempio del fallimento europeo».
«Eppure, presidente Kurz, segnalo che nelle 70 pagine del documento programmatico della presidenza austriaca non è mai menzionata la parola "solidarietà" - prosegue - Forse si tratta semplicemente di una svista.
Ve lo dico chiaramente: non fate l'errore di pensare di lasciare soli i Paesi di primo approdo. Non commettete la sciocchezza di far diventare l'Italia il campo profughi dell'Europa. Gli impegni presi all'ultimo Consiglio europeo, grazie all'abile lavoro, lasciatemelo dire con grande soddisfazione, di un governo italiano finalmente attento e competente, devono essere rispettati e portati avanti».
«"Azioni condivise tra gli Stati membri", e riforma del "regolamento Dublino sulla base di un equilibrio tra responsabilità e solidarietà" sono alcuni di questi impegni, e su questo non arretreremo di un centimetro», conclude Agea.
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