Macron: «Immigrazione? Non è crisi migratoria, ma politica»

Macron: «Immigrazione? Non è crisi migratoria, ma politica»
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Martedì 26 Giugno 2018, 19:16 - Ultimo aggiornamento: 19:35
«Non possiamo parlare di una crisi migratoria, ma di una crisi politica sull'immigrazione. Il picco è stato raggiunto nel 2015, se guardiamo le cifre». Sono le parole del presidente francese Emmanuel Macron nell'incontro con la stampa nei giardini dell'ambasciata francese alla Santa Sede. «Dobbiamo guardare in faccia la realtà, parliamo di una situazione in cui i flussi migratori sono diminuiti dell'80%. Non potete parlarmi di crisi, c'è una crisi politica. Non c'è un'ondata migratoria in arrivo in Europa, ne abbiamo avute di impressionanti in passato che hanno destabilizzato il continente. Abbiamo conosciuto crisi migratorie, ma questa non è la situazione attuale. La Francia, nel primo semestre, è il secondo paese per richieste d'asilo: quando qualcuno dice che siamo egoisti, io mostro le cifre», aggiunge.

Sulla Lifeline «abbiamo lavorato da diversi giorni a una soluzione con la cooperazione di diversi Paesi Ue. Ringrazio lo spirito di responsabilità del premier maltese Muscat. Con altri Paesi, tra cui la Francia, abbiamo organizzato una solidarietà: la Francia farà parte di questi Paesi che prenderanno alcune persone che oggi si trovano a bordo della Lifeline», ha continuato il presidente francese Emmanuel Macron aggiungendo che un'unità navale francese sta già facendo rotta su Malta.

Nell'imminente vertice europeo sui migranti, si confronteranno «due visioni»: una per cui «l'Europa resterà inefficace» cioè quella delle «soluzioni nazionali, che dicono 'non a casa mià. L'altra è quella della cooperazione europea». Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in una conferenza stampa a Roma, sottolineando che l'argomento «non potrà risolversi in un giorno solo».

«L'Europa può svolgere il proprio ruolo ma non può accogliere tutti.
Non possiamo dire che l'Europa sia il nuovo Eldorado. Su queste imbarcazioni che attraversano il Mediterraneo ci sono persone che scappano dalla miseria, c'è chi fugge per motivi religiosi o politici. A loro voglio dire che l'Europa ha principi e valori, la Francia li inserisce nella sua costituzione. Continueremo a proteggere questi valori e queste persone. L'Europa può svolgere il proprio ruolo ma non può accogliere tutti. Bisogna favorire lo sviluppo di paesi da cui persone partono perché non hanno speranze. Quando arrivano in Europa, queste persone trascorrono mesi in un percorso difficile».


La replica del vicepremier Salvini. «Se per Macron in Italia non esiste un problema immigrazione, allora che apra subito le porte di casa sua ai 9.000 immigrati che la Francia si era impegnata ad accogliere dall'Italia con gli accordi firmati in Europa. Troppo facile farsi la foto col Papa senza rispettare gli accordi e respingendo donne e bambini alle frontiere. L'arroganza francese non va più di moda in Italia». Così il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini. 
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