Meloni: «Primarie il 22 febbraio per leader e simbolo»

Meloni: «Primarie il 22 febbraio per leader e simbolo»
2 Minuti di Lettura
Lunedì 20 Gennaio 2014, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 08:18
Prima l'esperienza di Officina per l'Italia, poi la concessione da parte della Fondazione del simbolo di An per le amministrative e le europee. «Ora parte il percorso costituente per chi, alternativo alla sinistra, vuole partecipare ad percorso fondativo comune». La presidente dei deputati di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni lancia così, nel giorno in cui annuncia l'insediamento della segreteria generale del congresso, il progetto aperto al mondo «alternativo alla sinistra» e che vedrà il nuovo soggetto politico deciso, a tutti i livelli, dal basso.



«Faremo le primarie per scegliere il presidente nazionale, i presidenti regionali e provinciali» e lo stesso simbolo sarà deciso con una partecipazione del popolo della rete, «mettendo insieme la tradizione del simbolo di Alleanza nazionale con l'innovazione del simbolo di Fratelli d'Italia».

Le date delle primarie sono sabato 22 e domenica 23 febbraio, mentre il 25 gennaio a Cagliari ci sarà una manifestazione con la presentazione delle candidature ala presidenza del movimento, saranno presentati i simboli in lizza, il Manifesto e le regole del congresso che si terrà il 27 marzo. Il simbolo scaturirà da una gara aperta: «Quello di An -ricorda Meloni- non appartiene a capi, agli iscritti, alla Fondazione ma a tutti coloro che se ne vogliono far rappresentare e quindi sarà selezionata una 'rosà di simboli, una parte della segreteria, e due saranno indicati dalla Rete. I primi due entreranno in competizione».



Accanto a Meloni, nella conferenza stampa alla Camera, il presidente Ignazio La Russa, il coordinatore Guido Crosetto, il vice presidente dei deputati Fabio Rampelli e Luciano Ciocchetti, esponente del mondo cattolico liberale («ex democristiano» taglia corto l'interessato) che fu interlocutore della prima An, insieme alle componenti repubblicane e liberali. Non a caso, La Russa ha citato anche altri aderenti al progetto come Giuseppe Basini, Gaetano Rasi. Ma, oltre a Gianni Alemanno, Adolfo Urso e Pasquale Viespoli, ci sono anche l'eurodeputato Salvatore Tatarella e la presidente della Fondazione Giorgio Almirante, Giuliana dè Medici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA