Hanno votato a favore dello stralcio Ncd e Pd, contro Sel, M5S, i senatori Psi e la senatrice a vita Elena Cattaneo, oltre a Lucio Barani di Gal. Forza Italia ha dato libertà di voto. «Approvare il divorzio breve è una cosa grande», ha detto in Aula il capogruppo Pd, Luigi Zanda, spiegando il sì allo stralcio dei democratici con il timore che modificando il ddl con una ulteriore innovazione, nel passaggio alla Camera, il provvedimento possa «ritardare moltissimo la sua approvazione o trovare ostacoli politici e finire incagliato».
Stralcio, dunque, per consentire un'approvazione rapida del divorzio breve che tanti aspettano e l'impegno politico e parlamentare dei democratici a portare in Senato un disegno di legge che contenga la norma del divorzio diretto, verso il quale, ha sottolineato, non c'è nessun pregiudizio negativo, «ma oserei dire positivo» perché se entrasse nell'ordinamento «sarebbe un utile istituto. Ma noi valutiamo la condizione parlamentare in cui ci troviamo», ha spiegato.
Gasparri: «Ci sarà un apposito ddl» Il presidente di turno, Maurizio Gasparri, ha precisato che la norma sul divorzio immediato verrà successivamente inserita in un autonomo ddl che «sarà immediatamente assegnato alle competenti commissioni parlamentari».