"Cambia questa Europa", Boldrini lancia consultazione online: «Non basta lamentarsi»

"Cambia questa Europa", Boldrini lancia consultazione online: «Non basta lamentarsi»
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Giovedì 16 Giugno 2016, 16:59 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 10:03

Cosa ci piace di questa Europa, e cosa no. Come la sognano gli italiani e come vorrebbero cambiarla. È per ascoltare opinioni e suggerimenti dei cittadini che la presidente della Camera Laura Boldrini ha lanciato la campagna #cambiaquestaeuropa con una consultazione online sul sito della Camera. Perché «così com'è l'Europa non funziona», spiega la presidente su Facebook. «Lo diciamo in molti. Ma lamentarsi non basta. È necessario che ognuno faccia sentire la propria voce e partecipi attivamente al cambiamento». «L'Europa deve ritrovare un nuovo slancio ripartendo dai principi che l'hanno ispirata. Nella consapevolezza che per essere competitivi nella sfera globale e dare risposte alle grandi sfide che abbiamo davanti abbiamo bisogno di unire le forze in una casa comune», aggiunge Boldrini.
 

 


E per rappresentare queste «sfide», ha scelto alcune foto: «Guardate queste foto, scattate in vari Paesi dell'Ue: raccontano - spiega la presidente - delle catastrofi ambientali dovute ai cambiamenti climatici e alla mano dell'uomo; della grande questione delle migrazioni e dell'asilo; dell'aumento della povertà e delle diseguaglianze causate dalle politiche di austerità. È per vincere queste sfide che dobbiamo stare insieme, ma in un'Europa diversa». Come cambiarla, quindi? «Dì la tua - è l'invito di Boldrini a tutti gli italiani -, rispondi a sette semplici domande per dire cosa non va di quest'Europa e qual è, invece, l'Europa che vorresti. Partecipa alla consultazione pubblica online sul sito della Camera http://bit.ly/CambiaQuestaEuropa».

Poi la presidente della Camera è intervenuta alla consegna del premio MoneyGram all'imprenditoria immigrata in Italia. «Mi auguro che la legge sulla cittadinanza che abbiamo approvato alla Camera possa essere approvata al più pesto anche al Senato. Non è la legge ideale ma è comunque una svolta», ha detto, «Il nostro Paese invecchia dobbiamo incentivare le politiche alla famiglia e riconoscere che ci sono nuovi italiani. Siamo fuori tempo massimo. Dalla inclusione viene una società più sicura».

«Negli anni ho visto alimentare il grande equivoco e, sullo sfondo, l'imprenditoria della paura - ha continuato la Boldrini - Ho sempre contrastato questo stato di cose perché credo che non sia giusto, e non solo per chi lo subisce: chi fa propaganda sulla paura fa male al Paese, ha una grave responsabilità. Questa è un'iniziativa che valorizza una presenza spesso fraintesa e, ancora più gravemente, strumentalizzata. I migranti contribuiscono alla nostra economia e alla crescita sociale», ha quindi aggiunto Boldrini, ricordando le 350mila imprese di stranieri in Italia e che «il 9% del nostro Pil viene dalla presenza di immigranti, che pagano le tasse e contribuiscono a pagare le pensioni». «Non mi sento minacciata nella mia italianità ma arricchita dal confronto. Credo nel "meticciato" come forma di cultura. E sono qui a dire grazie - ha concluso la Boldrini, rivolta alla platea di imprenditori stranieri - per il contributo che date alla nostra economia».

«Portare il freddo in Africa» è la scommessa di Madi Sakande, miglior imprenditore dell'anno al premio Moneygram, un riconoscimento agli stranieri che guidano imprese in Italia. Nel 2011, insieme ad altri soci, ha rilevato una storica azienda italiana del settore della refrigerazione, e oggi con la New Cold System progetta e realizza impianti per le aziende alimentari e per conservare i farmaci. È in dirittura di arrivo il progetto cui tiene di più: conservare i cibi grazie ad impianti alimentati con l'energia solare, in modo che «il 70% di quello che si produce in africa Subsaharina non vada più buttato il giorno dopo», ha spiegato la presidente, che ha consegnato il premio a Sakande e ha ringraziato gli imprenditori stranieri in Italia per il contributo che danno alla società e all'economia. Tra gli altri premiati, l'egiziano Ghapios Garas, che lo scorso ha aumentato del 53% il profitto della sua azienda informatica, che allestisce pc anche per le scuole e la Pa, tenendo bassi i costi.
E ancora Nestor Malabanan, filippino titolare di ristoranti gourmet; Reza Paya, iraniano sviluppatore di app per l'edilizia e le infrastrutture; il peruviano Roberto Carlos Falconi Rivero che con la sua cooperativa fornisce supporto emotivo e materiale a disabili e anziani, e, tra i giovani imprenditori, Sijie Xie, studente cinese trapiantato a Milano, che si è inventato un speciale cohousing per i suoi coetanei, che oltre ad essere low cost favorisce l'integrazione attraverso la suddivisione dei compiti.

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