L'accusa «Gli Stati Uniti hanno concluso che la Russia sta violando gli obblighi previsti nel trattato», firmato dal presidente americano Ronald Reagan e da Mikhail Gorbaciov, di «non controllare, produrre o testare un missile cruise GLCM con una capacità fra i 500 e i 5.500 chilometri», si legge in un rapporto americano riportato dal Nyt. L'accusa degli Stati Uniti è la più seria per la violazione del trattati sulle armi e va ad aumentare la tensione fra i due paesi, i cui rapporti sono già tesi per l'Ucraina e per la concessione dell'asilo a Edward Snowden, la talpa del Datagate.
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