Ucraina, Poroshenko: i ribelli ritirano le armi pesanti. Scontri a Mariupol

Una casa sventrata nella città di Vuhlehirsk
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Martedì 10 Marzo 2015, 14:50 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 17:28
Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha confermato che i ribelli «hanno ritirato» dal fronte «una parte significativa» delle loro armi pesanti, così come previsto dagli accordi di Minsk.



In un'intervista tv Poroshenko ha però precisato che ci sono ancora pezzi di artiglieria nella zona dell'aeroporto di Donetsk, controllato dai ribelli. E la tregua è ancora in bilico. Tanto è vero che Kiev ha accusato i filorussi di aver attaccato postazioni governative a Shirokine, una città nei pressi di Mariupol.



Sulla questione delle sanzioni a Mosca è intervenuto anche il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che ha polemicamente spiegato che «l'Occidente dovrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di introdurre delle sanzioni contro Kiev per costringerla a rispettare gli accordi di Minsk per il conflitto nel sud-est ucraino».
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