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Migranti, almeno 60 morti su un gommone partito dalla Libia. «Alla deriva senza acqua e cibo, c'erano donne e bambini». Il nodo dei soccorsi

Il racconto dei sopravvissuti: il motore rotto e il viaggio della disperazione

Migranti, almeno 60 morti su un gommone partito dalla Libia. «Alla deriva senza acqua e cibo, c'erano donne e bambini»

Due svenuti a bordo

Due dei 25 sopravvissuti soccorsi dalla Ocean Viking sono stati evacuati dalla Guardia Costiera italiana nel corso della notte e trasportati in ospedale in Sicilia: i due, secondo quanto afferma Sos Mediterranee, sono svenuti a bordo della nave e il personale medico a bordo non è riuscito a rianimarli. È così scattata la procedura di evacuazione medica da parte della Guardia Costiera.

Oim: «Il sistema di soccorso in mare è ancora ampiamente insufficiente»

«Il sistema di soccorso in mare è ancora ampiamente insufficiente». È quanto scrive su X il portavoce dell'Oim per il Mediterraneo Flavio Di Giacomo dopo la notizia dell'ennesima tragedia tra l'Europa e la Libia in cui sarebbero morti una sessantina di migranti, parlando dell'«urgenza di fare di più per salvare vite». «Siamo profondamente turbati» della notizia del naufragio sottolinea l'account dell'Oim, «è necessaria un'azione urgente per rafforzare i pattugliamenti marittimi e prevenire ulteriori tragedie».

Sarebbero almeno 60 i migranti morti su un gommone partito dalla Libia e diretto in Italia. È quanto hanno raccontato i 25 sopravvissuti all'equipaggio della Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee, che ieri li ha soccorsi nel Mediterraneo centrale.

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«I sopravvissuti sono partiti da Zawiya, in Libia, 7 giorni prima di essere salvati - scrive la Ong in un tweet - Il motore si è rotto dopo 3 giorni, lasciando la barca alla deriva senza acqua e cibo. I sopravvissuti dicono che almeno 60 persone sono morte durante il viaggio, tra cui donne e almeno un bambino».

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