Iscritto a 19 anni alla Spd, ammiratore del cancelliere Willy Brandt, a 31 anni è sindaco di Wuerselen, vicino ad Aquisgrana. Nel 94, il salto a Strasburgo: è deputato all'Europarlamento. Per gli italiani, a lungo il suo nome è rimasto legato allo scontro in diretta con Berlusconi, che il 2 luglio 2003 in aula lo paragona a un kapò. A capo del gruppo dei socialisti europei dal 2004, è presidente del Parlmento Europeo nel 2012. Ho portato l'Europa ai tavoli dove si decide, rivendica. Alla candidatura di Schulz si è giunti con un annuncio a sorpresa, a gennaio, del leader Spd Sigmar Gabriel (ministro degli Esteri nel governo uscente di Grande Coalizione), che gli ha lasciato la guida del partito e il pesante onere di sfidare Angela Merkel.
PARTENZA BRUCIANTE
Mossa spericolata e, all'inizio, vincente: l'ex presidente dell'Europarlamento porta nei sondaggi la Spd alla pari con la Cdu. Poi deve incassare ben tre test elettorali locali negativi. Devastante quello nella sua Renania-Westfalia, principale Land tedesco. La Spd, che lo ha lanciato in fretta e furia, con un programma improvvisato, oscilla tra il 21 e il 25 per cento nei sondaggi, contro il 35-40 % di Merkel.
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