«Posso assicurarvi che sono vivo», ha detto al telefono a Migrant Report, raccontando di aver ricevuto decine di chiamate dai parenti allarmati. «Sono sempre rimasto a Zuwara», ha precisato, spiegando di aver lasciato la divisa dell'esercito libico nel lontano 1991 - non come il 'boss' ucciso, che sarebbe stato un ufficiale fino almeno al 2009.
Dopo aver telefonato a Mskhout, Migrant Report riferisce di aver contattato una «fonte qualificata della sicurezza» a Tripoli che ha insistito: «L'attacco si è verificato», ha confermato la fonte, «sorvolando su chi siano gli autori». L'uomo ucciso «era comunque coinvolto nel traffico di esseri umani, ed è per questo che è stato eliminato».
«È uno scambio di identità», ha sottolineato all'Ansa uno dei responsabili di Migrant Report, «ma questo non vuol dire che l'attacco non ci sia stato».
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