Mali, paura di scontri interreligiosi: proclamati 10 giorni di stato di emergenza

Mali, paura di scontri interreligiosi: proclamati 10 giorni di stato di emergenza
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Martedì 22 Dicembre 2015, 18:29 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 17:30
Il governo del Mali ha deciso 10 giorni di stato d'emergenza il tutto il Paese, per cercare di impedire che le festività diano il via a nuovi sanguinosi scontri interregionali. Il provvedimento vieta assembramenti e dà alla polizia il diritto di perquisire anche senza mandato abitazioni e persone. Il Mali si sta preparando a festeggiare il Natale cristiano e la nascita del profeta Maometto, ricorrenze che di solito portano molta gente a raddunarsi in strade e piazze.

Il governo del Mali ha deciso lo stato di emergenza come misura preventiva dopo che lo scorso 20 novembre, in un attacco terroristico al Radisson Blu Hotel della capitale Bamako furono uccise almeno 20 persone. Il Mali è praticamente in stato di guerra civile dal 2012, quando il vuoto di potere permise agli estremisti islamici di prendere il controllo del nord del Paese. Una coalizione militare a guida francese è riuscita a respingere i fondamenalisti dalle città più importanti nel 2013, ma violenze e attacchi continuano.
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