Isis, giovane britannica fermata in Turchia: voleva unirsi ai jihadisti

Isis, giovane britannica fermata in Turchia: voleva unirsi ai jihadisti
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Martedì 17 Marzo 2015, 19:11 - Ultimo aggiornamento: 19:13
Una giovane britannica sospettata di voler raggiungere l'Isis in Siria è stata fermata dalla polizia ad Ankara. Secondo media turchi la donna, 21 anni, dovrebbe essere rinviata a breve nel Regno Unito.



L'arresto della giovane, identificata con le iniziali J.N.H., arriva ad un mese dalla fuga verso la Siria di tre adolescenti britanniche di 15 e 16 anni, che erano riuscite a raggiungere l'Isis dopo avere attraversato il territorio turco. La ragazza sarebbe stata arrestata ieri sera a una fermata dell'autobus nella capitale turca. Il suo cellulare conterrebbe informazioni sul suo previsto passaggio in Siria. La vicenda delle tre adolescenti fuggite in Siria il mese scorso aveva suscitato grande emozione nel Regno Unito e tensioni fra Londra e Ankara, che si erano accusate a vicenda di non averle intercettate.



Domenica tre giovani inglesi, due di 17 e uno di 19 anni, anche loro sospettati di volersi recare in Siria per raggiungere l'Isis, sono stati intercettati dalla polizia turca a Istanbul e rinviati nel Regno Unito. L'allerta era stata data dai genitori dei due ragazzi più giovani dopo che non erano tornati a casa dopo le preghiere del venerdì. I ragazzi erano arrivati a Istanbul passando dall'aeroporto di Barcellona, forse per evitare di essere individuati. Secondo Hurriyet online circa 600 britannici avrebbero già raggiunto l'Isis in Siria e in Iraq.




Ex meccanico delle Forze aeree Usa voleva unirsi all'Isis. Un'ex meccanico dell'Us Air Force, l'aeronautica Usa, è accusato di aver cercato di entrare in Siria per unirsi ai militanti dell'Isis. Secondo un gran giurì di Brooklyn, l'equivalente di un tribunale preliminare (rpt.
preliminare), tra i capi di accusa a carico di Tairod Nathan Webster Pugh, arrestato il 18 gennaio, ci sono anche quello di aver tentato di fornire materiale di sostegno all'organizzazione terroristica e quello di aver ostacolato le indagini.




Al momento non sono emersi altri dettagli, se non che tra il maggio del 2014 e il gennaio 2015 l'uomo abbia provato a raggiungere i jihadisti in Siria. Prima del suo arresto avrebbe anche cercato di distruggere quattro chiavette Usb, danneggiando le immagini e i file in esse contenuti. I documenti esaminati dai giudici - secondo quanto riporta l'emittente televisiva Abc - mostrerebbero come l'ex meccanico specializzato della Air Force, cittadino Usa, lo scorso 10 gennaio è volato dall'Egitto in Turchia, da dove avrebbe tentato di raggiungere la Siria per unirsi agli uomini dello stato islamico e partecipare alla guerra santa.



Le autorità di Ankara, però, gli avrebbero negato l'ingresso nel Paese. Così Pugh sarebbe stato costretto a rientrare in Egitto dove è stato fermato ed estradato negli Stati Uniti. Dai file danneggiati emerge inoltre come l'uomo abbia compiuto per giorni ricerche su internet per capire chi controlla i confini dello stato islamico, soprattutto tra Turchia e Siria, e su chi controlla la città di Kobane, nel nord della Siria. Online avrebbe anche visionato più volte uno dei più noti video propagandistici dell'Isis, intitolato «Flames of War», e filmati che mostrano l'esecuzione sommaria di prigionieri da parte dei jihadisti, con un colpo di pistola alla testa. Pugh è stato in servizio nell'Air Force dal 1986 al 1990. Ora sarà chiamato in giudizio davanti a una corte federale. Se sarà deciso il processo l'uomo rischia fino a 35 anni di prigione.
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