A partire dallo scorso lunedì, nella prestigiosa università di Harvard, è bandito qualsiasi coinvolgimento fisico o sentimentale, nonché ogni tipo di relazione più stretta di quella meramente accademica, fra docenti e studenti. L'annuncio è arrivato con la diffusione delle nuove norme di comportamento redatte dalla dirigenza scolastica. Precedentemente era fortemente sconsigliato l'avere relazioni con gli allievi, senza arrivare a vietarle esplicitamente a meno che non si trattasse di studenti sotto supervisione di un tutore, come ha riferito il direttore della comunicazione dell'Università di Harvard Anna Cowenhoven al quotidiano Usa Today.
«Il fulcro del cambio di policy è dato dall'includere una chiara proibizione, che riflette le aspettative della facoltà su cosa possa costituire una appropriata relazione, così come è scritto nel documento dell'università».
Harvard è fra le prime università in America a bandire con decisione eventuali relazioni fra professori e studenti non laureati; mentre alcune cercano di scoraggiare eventuali casi, altre non prendono proprio in considerazione l'eventualità che possa accadere, oppure non fanno nulla in merito, pur essendone coscienti. Certo è che da qualche anno le norme di comportamento si sono fatte sempre più stringenti: la Yale University e la University of Connecticut hanno rivisto le loro norme in fatto di molestie sessuali, mentre la Arizona State University ha definitivamente proibito interrelazioni di tipo non accademico fra docenti e studenti sui quali hanno autorità.
Se, quindi, un professore di scienze s'innamorasse di una studentessa di letteratura o di lingue, l'università potrebbe anche dare la propria benedizione.