Il contratto stabiliva che l'amichetto killer avrebbe dovuto uccidere il padre del ragazzo, la sua matrigna e il fratellastro per 1200 dollari (poco più di 1000 euro).
L'adolescente avrebbe poi confessato alla polizia il piano omicida ammettendo che si sarebbe dovuto trattare di un “furto con scasso” finito male.
Il ragazzo ha poi riferito come lui sarebbe rimasto in camera sua durante gli omicidi per poi chiamare la polizia dal telefono di un vicino. L'amico che, invece, avrebbe firmato il contratto ha detto alla polizia che pensava si trattasse di uno scherzo e che non aveva mai avuto in mente i portare a termine il piano.
Per il momento non vi sono accuse contro di lui.
Il New York Daily News ha riferito che il sospetto soffriva di depressione e che si trovava nei guai a causa del peggioramento dei suoi voti scolastici. È attualmente detenuto con l'accusa di istigazione a omicidio di primo grado.