Secondo indiscrezioni, potrebbero essere state compromesse le informazioni di 500.000 dipendenti e il governo cinese - riporta il Washington Post - sarebbe dietro l'attacco.
Rubati i profili dei dipendenti. Le informazioni compromesse riguarderebbero solo i dipendenti delle poste americane e non i clienti. I cyber criminali, infatti, avrebbero violato nomi, numeri di telefono, email e i codici fiscali di oltre 500.000 dipendenti. L'attacco è stato scoperto alla metà di settembre e secondo indiscrezioni potrebbe essere legato alla Cina.
Obama è a Pechino. L'indiscrezione arriva mentre Obama è a Pechino, che più volte ha smentito ogni legame con i cyberattacchi contro aziende americane. L'intrusione è stata condotta da un «attore che non sembra interessato al furto di identità o a frode di carte di credito» mette in evidenza il Washington Post citando alcune fonti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA