Per tutta la giornata i media del regime hanno rispettato un totale silenzio, malgrado le premesse fossero del tutto diverse. La Kctv, per cominciare, ha iniziato le trasmissioni in anticipo rispetto al solito, alle 8:00 di Pyongyang (1:30 in Italia), con l'annunciatrice che ha parlato di «giornata memorabile» segnata dal «congresso e dal principio di una nuova era». Nella Casa della Cultura 25 Aprile, addobbata in modo solenne e per le grandi occasioni con le bandiere del Partito (martello, pennello e falce, simboli in giallo su fondo rosso della comunità d'intenti di operai, intellettuali e contadini), i 3 mila delegati circa si sono riuniti a partire dalle 9 locali, come confermerà nel pomeriggio un funzionario nordcoreano.
Le edizioni delle news di metà giornata e del pomeriggio (delle 17:00) della tv di Stato hanno ignorato il congresso, completamente: nella prima il tema guida è stato il livello eccellente di produzione di cemento raggiunto e la riuscita della «campagna motivazionale nazionale» dei 70 giorni precedenti il congresso; la seconda, invece, ha aperto con le coltivazioni di riso e l'uso dei fertilizzanti capaci di far fare un balzo alla produzione.
La svolta è maturata in serata: Kim Jong-un ha citato subito i test nucleari e quelli balistici, soprattutto a lunga gittata, per ribadire la «forza» raggiunta dalla Corea del Nord.
© RIPRODUZIONE RISERVATA