Linea durissima del premier britannico David Cameron contro l'immigrazione clandestina, quella proveniente in particolare da Calais, in Francia, attraverso l'Eurotunnel.
L'inquilino di Downing Street annuncia più barriere e cani per fermare l'ondata di immigrati che non accenna a diminuire, ostacolando il traffico dei Tir sotto la Manica e creando seri disagi anche ai turisti, oltrechè minacciando l'ordine pubblico. Cameron lo ha spiegato di ritorno da una sua tournèe in Asia, dopo una riunione del comitato di crisi Cobra, convinto che la crisi e le tensioni nei pressi del terminal di Coquelles continueranno per tutta l'estate.
Giudicando la situazione «inaccettabile», il premier ha annunciato l'intenzione di parlarne direttamente con il presidente francese Francois Hollande, oggi alle prese di nuovo con lo sciopero dei traghetti, sempre a Calais, dove la tensione è risalita con nuove manifestazioni di proteste e copertoni bruciati.
Quanto al lato inglese del canale, Cameron - ieri criticato da più parti, anche dal leader degli euroscettici dell'Ukip Nigel Farage, per aver liquidato i migranti come «uno sciame di gente in arrivo dal Mediterraneo» - ha promesso l'uso di terreni militari e il ricorso ad «altre opzioni» imprecisate per aiutare a decongestionare i controlli nel Kent, lungo l'autostrada M20 verso la Manica. Mentre la Bbc riferisce di un piano allo studio per il coinvolgimento di soldati nei pattugliamenti. «È necessario - ha concluso il premier - alleggerire i disagi» patiti adesso da camionisti e vacanzieri, con relativi danni al traffico merci e al turismo.