Smog, blocchi e polemiche: Roma in allarme, Milano senza auto

Smog, blocchi e polemiche: Roma in allarme, Milano senza auto
di Claudia Guasco
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Domenica 27 Dicembre 2015, 09:38 - Ultimo aggiornamento: 17:26

MILANO - Chiuso per smog. Da Roma a Milano, da Torino a Frosinone la prossima settimana sarà senza auto o a targhe alterne. Le città soffocano, a Milano anche a Natale i valori delle polveri sottili sono rimasti - per il trentunesimo giorno consecutivo - sopra i limiti di legge. Una miscellanea micidiale di nebbia, inquinamento e alta pressione. Così se nei prati del parco Sempione spuntano le margherite e a Roma fioriscono le mimose, le rilevazioni delle centraline indicano una concentrazione di pm10, le polveri sottili, fino a 78 microgrammi per metro cubo, contro la soglia massima di 50 microgrammi. E allora circolazione alternata o, nei casi più drastici, macchine nel garage. Come a Milano, con un blocco che diventa un caso politico. «Quel genio di Pisapia ha deciso tre giorni di stop totale delle auto, dalle 10 alle 16 dal 28 al 30 dicembre. Secondo me è una ca...ta che non risolve i problemi dell'aria (che fa schifo) ma disturba solamente chi vorrebbe lavorare», attacca il segretario della Lega Matteo Salvini.

EMERGENZA AMBIENTALE
Chiusura totale da domani a mercoledì anche a Frosinone, al giorno numero 106 di sforamento in un anno rispetto ai 35 consentiti, mentre Roma - con le polveri sottili alle stelle anche a Natale e 28 giorni consecutivi di superamento dei limiti di legge - sceglie la modalità targhe alterne il 28 e 29 dicembre con una marcia indietro del commissario Francesco Paolo Tronca dopo una riunione con i tecnici del Comune e le associazioni dei commercianti. E così a Roma, oltre a riscaldamenti di case e uffici non oltre i 18 gradi e con massimo 8 ore di accensione, domani si fermano le dispari, martedì le pari dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. «Un provvedimento inutile se non affiancato da controlli a tappeto sulle strade», avverte il presidente del Codacons Carlo Rienzi. Che fa notare come nelle precedenti giornate a traffico limitato «un automobilista su quattro continuasse a muoversi nonostante i divieti».

Affinché la misura sia efficace, afferma, occorrono «verifiche su almeno il 30% delle auto in circolazione: in caso contrario l'incapacità dell'amministrazione di far rispettare i divieti potrebbe portare a responsabilità di natura penale per concorso in inquinamento». Per compensare i cittadini del disagio, Roma (come Torino) sperimenterà l'Ecobit, il biglietto per i mezzi pubblici a 1,50 euro valido tutto la giornata invece dei soliti 100 minuti. «Pur apprezzando il giusto segnale del ticket scontato non capiamo il ritorno alle targhe alterne che, alla luce del parco auto circolante nella capitale, consente comunque a 1.300.000 macchine di scorazzare e di emettere quasi il 50% dei pm10 presenti nell'aria», criticano i Verdi. Aggiungendo un dato preoccupante: secondo i dati dell'Agenzia europea per l'ambiente sono 80 mila i cittadini italiani deceduti a casa dell'inquinamento e «in presenza di questa drammatica emergenza ambientale chiediamo ai presidenti Grasso e Boldrini di convocare con urgenza le rispettive assemblee per sollecitare l'adozione di provvedimenti strutturali per il contrasto allo smog».

ONDATA DI CALDO
A favorire l'inquinamento dell'aria è il caldo fuori stagione, che regala un Natale bizzarro: mimose fiorite, primule e viole nei campi, erbetta verde come in primavera. A sconvolgere la natura, spiega Coldiretti, sono stati novembre e dicembre con 2,5 gradi di temperatura in più rispetto alla media e assenza di pioggia (-95%): il Po è agli stessi livelli del periodo estivo, in alcune zone in montagna è scattato l'allarme incendi, i ghiri non sono andati in letargo e le uova di zanzara si schiudono. Caldo straordinario anche negli Usa, dove un super El Nino, l'anomalo riscaldamento delle acque del Pacifico, ha spinto il termometro oltre i 20 gradi a New York e Washington. In Canada, a Toronto, con 17 gradi la vigilia di Natale è stato battuto il record che resisteva dal 1964. Al Circolo polare artico registrato -1. E anche il blog di cucina del New York Times si adatta, proponendo «le ricette per un Natale a 22 gradi» con salmone affumicato e insalatine.

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