Per lui è scattato l'arresto in flagranza per violenza sessuale su minore. L'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, lo ha sospeso 'cautelativamentè dall'esercizio del ministero pastorale. La scena è stata vista, secondo quanto appreso, da un uomo che è intervenuto aprendo la portiera, afferrando la bimba e portandola fuori dall'auto. Poi ha iniziato a gridare chiamando i vicini. Ne è nato un parapiglia, interrotto dai militari. Sul posto anche i sanitari del 118, per soccorrere la bambina e alcune persone rimaste ferite. Interrogato, il sacerdote avrebbe ammesso tutto, confessando anche di aver avuto più di un incontro con la bimba. «Era lei a prendere l'iniziativa», avrebbe detto agli investigatori e al procuratore capo di Prato, Giuseppe Nicolosi, che coordina le indagini.
Avrebbe anche dichiarato di intendere il loro rapporto come una relazione affettiva. Anche gli altri episodi sarebbero avvenuti sempre nella sua auto, durante il tragitto tra la parrocchia e la casa della piccola, a cui lui avrebbe dato assistenza vista la situazione disagiata della famiglia. Paolo Glaentzer, nato a Roma, è incardinato in una diocesi del Lazio ed è ospite di quella fiorentina. Come precisato dalla curia del capoluogo toscano, «non fa parte del clero fiorentino». In una nota la curia, esprimendo piena fiducia negli inquirenti e vicinanza alla piccola e alla sua famiglia, ha precisato che in passato «non erano mai arrivate informazioni o segnali che potessero lasciare intuire condotte deplorevoli né tanto meno comportamenti penalmente rilevanti».
I fatti contestati, «se confermati», sono definiti dalla curia fiorentina «intollerabili e sconvolgenti».
Domani mattina don Paolo Glaentzer, difeso dagli avvocati Valeria Fontana e Filippo Bellagamba, comparirà davanti al gip del tribunale di Prato Francesco Pallini per l'interrogatorio di convalida dell'arresto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout