Il giovane si era iscritto da pochi giorni al Poligono di Pavia. Quella di oggi era una delle sue prime presenze alla struttura che si trova in via Alzaia, alla periferia di Pavia, a fianco dello stadio comunale «Pietro Fortunati». Al momento in cui è accaduto il dramma, al Poligono erano presenti poche altre persone impegnate a tirare. Nessuno si è accorto di quanto stava accadendo, anche perché chi c'era indossava la cuffia utilizzata abitualmente per proteggere le orecchie dal fragore dei colpi. Uno dei presenti ha notato il giovane riverso a terra con il sangue che usciva dalla testa. È stato subito lanciato l'allarme. Sono immediatamente intervenuti i carabinieri e un equipaggio del 118. I medici hanno cercato subito di rianimare il ragazzo, che è stato poi portato in ambulanza in ospedale. Le sue condizioni sono disperate: il 25enne pavese è in fin di vita.
Per come si sono svolti i fatti, sembra probabile che il colpo che ha colpito alla testa il giovane sia partito dalla sua stessa pistola.
A questo punto potrebbe essersi trattato di un tentativo di suicidio o di un tragico incidente. I carabinieri hanno parlato con le persone presenti al Poligono per raccogliere qualche testimonianza e cercare di ricostruire quanto è accaduto.
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