Due giovani madri capaci di andare d'accordo e lavorare insieme nonostante una passata relazione con lo stesso uomo, il padre dei loro figli, stravolte dal dolore. «Sembravano tutti sereni felici e tranquilli, una vera moderna famiglia allargata», ripetono ora amici, colleghi conoscenti. Tutto distrutto dall'inspiegabile follia di Michele Graziano, di 37 anni, che l'altra sera sera ha accoltellato a morte i suoi bambini per poi tentare il suicidio, a Giussano (Monza e Brianza). Orrore e sgomento attanagliano il giorno dopo menti e cuori di chi ha lavorato fianco a fianco di Graziano e le sue 'Valentine'. Così lo prendevano in giro bonariamente gli amici perchè le madri dei suoi due figli si chiamano entrambe Valentina.
La prima, di cognome Confalonieri, di 34 anni, è la mamma di Elena (9 anni), la seconda, Neri, 24 anni, due anni fa aveva messo al mondo Thomas (2 anni).
La Procura di Monza ha già predisposto una perizia psichiatrica. L'avvocato di famiglia ha parlato di «difficoltà economiche e malinconia dei figli, ma nulla che potesse far pensare ad un problema psicologico». Non ci sono dubbi che Thomas ed Elena sono morti per accoltellamento, ma l'ora del decesso sarà stabilita dall'autopsia. Graziano aveva in custodia la figlia maggiore e ieri aveva chiesto alla mamma di Thomas di poter trascorrere il pomeriggio pure con il piccolino anche se non era il suo turno. Poi ha portato entrambi i bambini nell'appartamento dove fino a qualche mese fa aveva vissuto insieme alla moglie e a Thomas in via IV novembre a Giussano. Lei, Valentina Neri, e il bimbo se ne erano andati da tempo e da qualche settimana anche lui aveva deciso di trasferirsi altrove e stava completando il trasloco, la luce già staccata. Tra gli scatoli sparsi nei locali, al buio, ha ucciso i due bambini, poi ha chiamato il fratello e si è ferito con lo stesso coltello usato sui suoi figli.
Tra i conoscenti è solo rabbia e dolore. «Sono sconvolta e arrabbiata - commenta una collega delle due 'Valentine' - mi sento impotente. I bambini non hanno colpa, non si devono toccare. Auguro a lui un inferno in terra e prego il Signore perchè dia forza alle mamme».