Milano, in mille per ricordare Ramelli e Pedenovi: saluto romano davanti alla lapide

Milano, in mille per ricordare Ramelli e Pedenovi: saluto romano davanti alla lapide
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Lunedì 30 Aprile 2018, 00:51 - Ultimo aggiornamento: 1 Maggio, 21:03
Poco più di un migliaio di persone si sono riunite in viale Argonne, a Milano, per commemorare Sergio Ramelli ed Enrico Pedenovi, i due militanti di destra uccisi rispettivamente nel 1975 e nel 1976 da esponenti di estrema sinistra nel capoluogo lombardo. Alla celebrazione partecipano diversi gruppi della destra italiana, tra cui CasaPound, Forza Nuova, Lealtà e Azione. È appena terminata la messa di commemorazione, è in corso un confronto tra i leader dei movimenti per capire se chiedere il permesso di raggiungere in corteo la teca in via Paladini che protegge il murales con la scritta «Ciao Sergio».

I manifestanti sono partiti in marcia per un breve corteo silenzioso che si è concluso in via Paladini con la deposizione di una corona di fiori davanti alla teca che protegge il murales in ricordo di Sergio Ramelli. Procedono lentamente, esponendo in testa manifesti con i volti di Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani. 

Sono state centinaia le persone che hanno teso il braccio per il saluto romano al momento del «Presente» davanti alla lapide.
E sono ben oltre mille i militanti delle diverse anime della destra che hanno partecipato alla celebrazione in ricordo dello studente milanese, di Carlo Borsani ed Enrico Pedenovi. Un gruppo compatto ha salutato i «camerati caduti» con il braccio teso per tre volte.
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