Migranti di via Curtatone, il sindaco di Forano (Rieti): «Non siamo disposti ad ospitarli, ne abbiamo già tanti»

Migranti di via Curtatone, il sindaco di Forano (Rieti): «Non siamo disposti ad ospitarli, ne abbiamo già tanti»
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Venerdì 25 Agosto 2017, 19:06 - Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 01:32
«Sono assolutamente contrario ad un'ipotesi del genere, come peraltro ho detto al Prefetto di Rieti, perché la comunità non l'accetterebbe e non per un problema di razzismo ma per oggettivi problemi caratterizzati già dall'elevato numero di migranti ospitati a Forano». Così all'Ansa il sindaco di Forano (Rieti), Marco Cortella (Pd), in merito all'ipotesi di ospitare nella frazione di Gavignano di Forano i migranti sgomberati a Roma in via Curtatone lamentando, tra l'altro, di non esserne stato informato.

«Sono contrario perché siamo il comune nella provincia di Rieti con il numero più alto di richiedenti asilo. Ne abbiamo già 40 su 3168 cittadini, oltre la percentuale del 3 per mille per ogni Comune prevista dal Ministero dell'Interno.
Invece di gratificarci, ci mortificano. Arrivare ad ospitarne 80 è insostenibile». Così il sindaco di Forano, Marco Cortella, sul previsto arrivo di alcuni dei rifugiati, sgomberati dal palazzo di via Curtatone, a Roma. «Nessuno poi si è degnato di avvertirci, né il Comune né la Prefettura. Anche il Prefetto di Rieti, che ho sentito oggi, non ne sapeva nulla». Il sindaco di Forano, iscritto al Pd ed eletto con una lista civica, respinge con nettezza l'accusa di razzismo. «Da due anni e mezzo abbiamo dimostrato di essere tutt'altro e non ci siamo mai vantati di quello che abbiamo fatto. Il percorso di integrazione finora è stato ottimo ma potrebbe essere inficiato dall'arrivo di altri rifugiati. I rischi, sia di non coesione sia economici, sono troppo forti».
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