Antonietta Corinto, dolore ai funerali della mamma suicida. Il parroco: «Non va giudicata»

Antonietta Corinto, dolore ai funerali della mamma suicida. Il parroco: «Non va giudicata»
di Antonietta Nicodemo
2 Minuti di Lettura
Giovedì 28 Giugno 2018, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 30 Giugno, 10:13

La chiesa madre di Sapri non è riuscita a contenere il dolore dell’intera città per la drammatica scomparsa di Antonietta Corinto. In centinaia sono accorsi dinanzi al feretro per l’ultimo saluto. Il sindaco Antonio Gentile, che pure era presente ai funerali, aveva indetto il lutto cittadino e i commercianti durante la funzione hanno tenuto le saracinesche dei negozi abbassate per sottolineare la loro vicinanza alla famiglia. Il paese  è avvolto in un profondo silenzio, non riesce a dare una spiegazione all’insano e inatteso gesto. Lunedì mattina, dopo aver allattato il figlio, nato venerdì, Antonietta si è lasciata andare dal sesto piano del Ruggi, dove aveva partorito il suo piccolo Vincenzo. 



In una chiesa gremita di gente in ogni spazio a disposizione don Antonio Marotta ha invitato tutti a «rispettare la scelta di Antonietta, a non giudicarla e ad evitare giudizi e commenti affrettati sui social». Per il sacerdote non è stato semplice parlare davanti a una platea afflitta dal dolore. Però non ha potuto fare a meno di ricordare a tutti i presenti che dietro questa triste storia ce n’è un’altra che deve essere ancora scritta ed è quella del piccolo Vincenzo, il bimbo messo al mondo da Antonietta. «Adesso bisogna prendersi cura del piccolo attraverso il quale rivive anche la madre». Quando il feretro è uscito dalla chiesa, palloncini bianchi a forma di cuore si sono levati in alto verso il cielo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA