Il 34enne aveva reso spontanee dichiarazioni circa le proprie responsabilità. Il movente: la necessità di denaro per acquistare stupefacenti. Dall'appartamento dell'anziana, scomparsa da casa il 28 aprile scorso, erano spariti preziosi e monili in oro nonostante tutto fosse stato lasciato in un ordine apparente. Il corpo della donna, 86 anni, è stato ritrovato ieri sera, dopo tre giorni, nascosto sotto il letto nella camera di Bonfiglio. A scoprirlo è stata la madre dell'uomo, che stava facendo alcune pulizie domestiche ed è stata richiamata dal forte odore proveniente dalla stanza.
Ora ha cambiato versione. «Venerdì sera - ha detto Bonfiglio - sono salito in casa della signora con un pusher.
Mi sono fatto aprire la porta con una scusa. Lo spacciatore l'ha portata in casa mia e io sono rimasto nel suo appartamento per rubare perché dovevo pagarmi la droga. È stato lui a ucciderla con una spranga di ferro. Io non avevo intenzione di ucciderla».
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