Macellazione per la Festa del Sacrificio: denunce e polemiche

Macellazione per la Festa del Sacrificio: denunce e polemiche
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Mercoledì 22 Agosto 2018, 20:33
La Festa islamica del sacrificio fa scoppiare la polemica. Matteo Salvini twitta contro le macellazioni rituali e, inevitabile, scoppia il bailamme. La Commissione Ue e Assocarni spiegano che la pratica, che prevede lo sgozzamento, è legale in Italia, purché fatta nei macelli, ma gli animalisti chiedono che il governo faccia una legge che imponga lo stordimento preventivo degli animali, per non farli soffrire.

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In Italia diverse persone sono state denunciate perché macellavano ovini abusivamente per la Festa. Mentre sui social, come sempre, le posizioni si dividono. Tutto nasce da un tweet di ieri del ministro dell'Interno, in occasione della Festa islamica del Sacrificio (Id al-adha). Questa ricorda l'offerta di un montone da parte di Abramo dopo il mancato sacrificio del figlio Isacco e prevede la macellazione di un ovino e il consumo della carne. L'animale viene sgozzato per ripulirlo del sangue come prevede la tradizione islamica (ma anche quella ebraica).

 


«Oggi in tutta Italia i fedeli musulmani hanno celebrato la #festadelsacrificio, che prevede il # sacrificio di un animale, sgozzandolo - ha scritto Salvini commentando un video dell'intervento di un cittadino napoletano a difesa di un capretto -. A Napoli questo capretto è stato salvato all'ultimo ma nel resto del Paese centinaia di migliaia di bestie sono state macellate senza pietà». Sul social network immancabili si scatenano ironie ed insulti. C'è chi sostiene la posizione del vicepremier, altri postano sue foto che mangia carne, altri ricordano gli agnelli uccisi per Pasqua.

Molti rinfacciano al leader della Lega di pensare ai capretti e dimenticare i migranti sulla nave Diciotti, altri ancora lamentano un vuoto normativo in materia in Italia. Sulla vicenda sono intervenute subito Assocarni e la stessa Commissione europea, che hanno spiegato che il vuoto normativo non c'è. Il regolamento Ue impone lo stordimento preventivo degli animali prima della macellazione, ma permette ai singoli stati di adottare deroghe per la macellazione rituale.

L'Italia ha concesso le deroghe, prevedendo però che lo sgozzamento avvenga solo nei macelli autorizzati dal Ministero della Salute e alla presenza di un veterinario pubblico. Al di fuori, la macellazione rituale è illegale. Il problema è che alcuni fedeli islamici in Italia mantengono la tradizione di uccidere l'animale in casa. Per questa ragione, ieri ci sono state diverse denunce in Italia per persone (musulmane e non) sorprese a macellare abusivamente ovini: a Castelfiorentino (Firenze), Empoli, Argenta (Ferrara), Busto Arsizio, Milano, Loano (Savona).

L'associazione animalista Enpa oggi ha definito la macellazione rituale «pratica crudele a anacronistica» e ha chiesto un intervento del governo a tutela degli animali.
Per la Lega anti-vivisezione (Lav) serve una legge che imponga lo stordimento degli animali prima della macellazione. Un disegno di legge in tal senso è stato presentato dalla deputata di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla, raccogliendo un sostegno bipartisan in parlamento.
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