Bersani resta stabile. Almeno altri cinque giorni in rianimazione

Bersani resta stabile. Almeno altri cinque giorni in rianimazione
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Martedì 7 Gennaio 2014, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 19:29

Le condizioni di Pier Luigi Bersani restano stabili, cosciente, collaborante e permane l'assenza di deficit neurologici. Il paziente rimarrà in terapia intensiva il tempo necessario per l'evoluzione della situazione clinica che presumibilmente, come di prassi per questa patologia, si protrarrà per almeno cinque giorni. La prognosi rimane riservata». È il contenuto del bollettino medico, diffuso nel pomeriggio dall'Ospedale di Parma, sulle condizioni di salute di Pier Luigi Bersani.

Alla moglie Daniela, Bersani è apparso in discrete condizioni, «è il marito che ho sempre avuto», ha detto alle tante persone che l'hanno incontrata. Lui ha sorriso alle figlie che gli hanno riferito dell'ondata di dichiarazioni di affetto seguite alla notizia del suo malore e si è anche preoccupato che gli fosse stata registrata, come da sua richiesta prima di entrare in sala operatoria, la partita di ieri sera fra Juventus e Roma.

Il chirurgo Ermanno Giombelli, che lo ha operato, aveva predentemente escluso un possibile collegamento con lo stress degli eventi politici della scorsa primavera che lo hanno visto diretto protagonista. «Sarebbe scoppiato allora», aveva osservato.

All'ospedale Maggiore di Parma Bersani ha avuto brevi incontri solo con la moglie e le due figlie. Ma ha

ricevuto moltissime visite, prima fra tutte quella del segretario del Pd Matteo Renzi che, nel pomeriggio di ieri, ha portato alla famiglia «l'abbraccio di tutta la comunità del Pd. Lo aspetto per tornare a discutere, anche a litigare - ha detto - ma l'importante è che sia riuscito a superare questa fase che è la più difficile». Renzi ha anche ringraziato tutte le forze politiche che hanno manifestato a Bersani il loro affetto.

«Finalmente tutte, nessuna esclusa», ha detto Renzi, con evidente riferimento al post sul blog di Beppe Grillo. «Ti aspettiamo - ha scritto il leader del Movimento 5 Stelle - non fare scherzi. In fin dei conti, la tua volontà di smacchiare il giaguaro si è avverata».

Anche se sono stati tantissimi quelli che hanno inviato, pubblicamente e privatamente, messaggi di

incoraggiamento a Bersani. Enrico Letta ha chiamato in mattinata la moglie: verrà a trovarlo appena uscirà

dalla rianimazione e potrà ricevere visite. Anche il Quirinale si tiene costantemente informato sulle sue condizioni. Fra quelli che hanno inviato un abbraccio a Bersani anche Umberto Bossi e Gianna Nannini, la cantante senese che da un po' di tempo ha preso una casa a Bettola, il paese dell'Appennino piacentino di cui Bersani è originario.

A trovarlo anche moltissimi esponenti del Pd: oltre al sempre presente Vasco Errani, sono arrivati a Parma, in mattinata, anche Gianni Cuperlo, Roberto Speranza, Davide Zoggia, Stefano Bonaccini e Stefano Fassina. «Spero che Bersani torni presto fra di noi - ha detto Fassina - perchè abbiamo ancora bisogno di lui». In ospedale, per un saluto, anche i sindaci di Parma, Federico Pizzarotti del Movimento 5 Stelle, e di Piacenza Paolo Dosi.

«Conosco Pier Luigi Bersani da 25 anni. Ha uno stile che viene da lontano e riconoscerlo da avversario è un fatto bello della politica». Con queste parole Renato Brunetta ha fatto i suoi auguri all'ex segretario del Pd intervistato da Radio Anch'io. «Ti abbraccio - ha aggiunto il presidente dei deputati di Forza Italia con una battuta affettuosa - con forza. Torna presto a lavorare con noi, non fare il fannullone».