Il mancato sposo è un signore di 76 anni. I due, vicini di casa, avevano avuto una relazione nei primi mesi del 2014. Corteggiamenti, regali e una promessa di matrimonio. Lei, però, decide di non andare all'altare. La donna è stata difesa dall'avvocato Stefano Gubernati. «Inizialmente le è stata mossa l'accusa di circonvenzione di incapace - spiega il legale - Poi però si è accertato che l'uomo era perfettamente capace di intendere e di volere». A quel punto l'accusa è stata modificata in appropriazione indebita, per essersi procurata «l'ingiusto profitto» dei doni dello spasimante. Al processo, la stessa Procura ha chiesto l'assoluzione.
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