Regionali Sardegna, il caso Soru contro Soru. La figlia Camilla striglia il padre Renato: «A Natale non abbiamo nemmo pranzato insieme»

I due corrono da avversari: lei, candidata a consigliera regionale del Pd a sostegno di Todde presidente; lui, da solista

Regionali Sardegna, il caso Soru contro Soru. La figlia Camilla striglia il padre Renato: «A Natale non abbiamo nemmo pranzato insieme»
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Venerdì 19 Gennaio 2024, 11:02

Soru contro Soru. Camilla contro Renato. Figlia contro padre. Un altro caso scuote i giorni di avvicinamento alla presentazione delle liste per le regionali in Sardegna, il 25 febbraio. I due corrono da avversari: lei, candidata a consigliera regionale del Pd a sostegno di Todde presidente; lui, da solista dopo che l’asse dem-M5s ha scelto di puntare tutto sulla pentastellata.

E ieri Camilla non ha lesinato critiche al genitore, reo di essere rimasto in corsa: «Avrei voluto che mio padre si ritirasse ma a questo punto non ci spero più, rischia di essere ricordato come colui che ci ha messo a rischio in queste regionali», ha risposto in una chiacchierata radiofonica con Geppi Cucciari e Giorgio Lauro nella trasmissione «Un giorno da pecora» su Rai Radio Uno.

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Regionali Sardegna, il caso Soru contro Soru

Camilla Soru si è raccontata: «Sono dispiaciuta per lui, ha una bellissima storia alle spalle», dice preoccupata per come sarà ricordata l'avventura del padre.

Quando ha provato l'ultima volta a chiedergli di ritirarsi? «Qualche mese fa - risponde - Ed è stata una conversazione molto deludente». Perché? «È stato umanamente difficile - spiega -, ci sono momenti in cui anche le persone migliori si lasciano affascinare da personalismi ed egoismi». Questo dissidio vi ha fatto discutere anche a livello personale? «Si, tanto. Sono profondamente dispiaciuta - ammette a Rai Radio1 Camilla - Per la prima volta nella mia vita quest'anno non abbiamo passato il Natale insieme. Pensate quanto può essere difficile per me questa campagna elettorale».

Spera ancora in un suo passo di indietro? «Confido molto nel lato bizzarro di mio padre - spiega - lui è uno che ogni tanto è anche capace di alzarsi e cambiare improvvisamente idea». 

La situazione in Sardegna

L'ultimo endorsement ricevuto dal candidato outsider nel centrosinistra, Renato Soru arriva da Italia Viva di Matteo Renzi, che dopo Azione, ha scelto di sostenere lui nella corsa. Lo ha annunciato prima la coordinatrice sarda del partito, Claudia Medda: «Riteniamo inaccettabili le offerte politiche della destra sovranista e della sinistra massimalista e populista», le motivazioni. Rincarate dalla coordinatrice nazionale Raffaella Paita con la specifica che Iv «parteciperà all'interno di un disegno civico territoriale al progetto di Soru», candidando la stessa referente locale Medda. Un accordo che Soru, pur accettando e ringraziando, si è poi affrettato a negare: «Non esiste alcuna alleanza o accordo politico con il partito Italia Viva, che non fa parte della Coalizione sarda». L'ex governatore spiega che non potrebbe esserci un accordo a tre giorni dalla presentazione delle liste: «Le nostre liste sono ormai chiuse da tempo. Iv ci dà un sostegno spontaneo, dovuto al fatto che come noi credono ci possa essere una alternativa all'estremista di destra, nazionalista, al massimalismo e populismo dei 5 Stelle, anti-europeo e giustizialista».

Gli attacchi M5S

Ma il M5s, che guida la coalizione con il Pd per Alessandra Todde, va all'attacco: «Dopo le adesioni tecniche delle forze di centrodestra alle liste di Soru ora il sostegno di un partito che esprime un'assessora (Anita Pili) nella giunta Solinas: Soru non solo è il più forte alleato della destra ma rappresenta in maniera più assoluta la continuità con la giunta uscente».

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