Decreto bollette, salta la stabilizzazione dei ricercatori precari nella sanità. Il governo pone la fiducia

Prima che il decreto riprenda il suo iter, le due commissioni di Montecitorio dovranno altresì esaminare altri emendamenti soppressivi di alcune norme

Decreto bollette, salta la stabilizzazione dei ricercatori precari nella sanità. Il governo pone la fiducia
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Mercoledì 17 Maggio 2023, 14:18 - Ultimo aggiornamento: 16:34

Torna in commissione Finanze e Affari sociali della Camera il decreto legge bollette. È quanto ha deciso il Comitato dei nove sulla base del parere della Commissione bilancio che ha chiesto di sopprimere un articolo del testo e di esaminarne altri. Nello specifico, spiega il presidente della Commissione Finanze Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, deve essere eliminato l'articolo 16bis che prevedeva la stabilizzazione dell personale Ircss e Izs, ovvero il personale precario nella ricerca sanitaria pubblica. La Commissione ha chiesto lo stralcio per mancanza di copertura.

Decreto bollette, gli emendamenti

Prima che il decreto riprenda il suo iter, le due commissioni di Montecitorio dovranno altresì esaminare altri emendamenti soppressivi di alcune norme come l'articolo 23 bis che riguarda il passaggio dei compiti in materia di previdenza complementare da "Previdenza Italià ad Assoprevidenza" e l'articolo 4 bis che prevede un contributo a favore del polo didattico dedicato alle vittime di Marcinelle. Il presidente di turno, Sergio Costa, ha riferito che l'Aula tornerà a riunirsi alle 14,30

La fiducia

Sul provvedimento il governo metterà la fiducia.

Intanto la soppressione della norma che stabilizza i precari nella sanità pubblica fa discutere le opposizioni. Per Luana Zanella, di Alleanza verdi e sinistra (Avs), il decreto così modificato è «un regalo alla sanità privata» e favorisce "le prestazioni a gettone".

Critica anche la Cgil che di recente si era espressa a favore della stabilizzazione condannando "la condizione di precarizzazione sistematica adottata per decenni nei confronti di questa particolare categoria di lavoratori della sanità pubblica"

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