Conte confessa: «Non ho mai aperto un libro di matematica, ma al liceo classico non copiavo»

Giuseppe Conte insieme al ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri
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Lunedì 30 Settembre 2019, 18:54
Alle prese con i numeri e i calcoli del Def e della legge di bilancio, materia sensibile su cui si sono innescate le fibrillazioni nel governo, Giuseppe Conte confessa di non avere il "bernoccolo" del matematico: «Devo ammetterlo, studiavo al liceo classico e non ho mai aperto i libri di matematica! Vorrei chiedere scusa ai miei professori, che erano bravissimi, per questo!». E aggiunge il premier intervenendo in diretta a Skuola.net. dove ha ricordato di aver preso alla maturità 60 sessantesimi. «Copiare? No, tendenzialmente no. Anzi, i miei compagni di banco, che sono vecchi amici, mi chiedevano, come dire, di fare lavoro di squadra. Io gli chiedevo di lasciarmi almeno il tempo di terminare!», ha quindi confessato Conte. Il quale si è prestato anche a rispondere alla domanda «tormentone» dei ragazzi che animano il sito Skuola.net. «Se so cosa vuol dire essere "Friendzonato"? Certo che lo so e posso anche dire che una ragazza una volta mi ha anche "friendzonato"!» ha detto il premier riferendosi al neologismo della "zona di amicizia", usato dai ragazzi per indicare quelle situazioni in cui si è "troppo amici" per fidanzarsi.
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