Europee, dal Capitano Ultimo a Vannacci e all'ipotesi Lucia Annunziata: caccia al candidato "glamour"

Che si tratti di funzionari, militari, giornalisti o attivisti, quella del "volto noto" è una strategia che pare accomunare un po' tutti. A dare il meglio di sé sono però i partiti più piccoli, alla ricerca di voti per superare la soglia di sbarramento al 4%

Europee, dal Capitano Ultimo a Vannacci e all'ipotesi Lucia Annunziata: caccia al candidato "glamour"
di Francesco Malfetano
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Sabato 6 Aprile 2024, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 10:24

C’è l’ex presidente dell’Inps e "inventore" del reddito di cittadinanza Pasquale Tridico, che ha già annunciato la sua corsa con il Movimento 5 Stelle. E c'è il generale Roberto Vannacci, che Matteo Salvini pare deciso a imporre come capolista in alcune circoscrizioni per la Lega. Ma ci sono pure il Capitano Ultimo (all'anagrafe Sergio De Caprio) con la lista "Libertà" del sindaco di Taormina Cateno De Luca o - per continuare il filone militare - il generale Vincenzo Camporini schierato sul campo di battaglia elettorale da Azione di Carlo Calenda. E ancora l'ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio e la giornalista Lucia Annunziata, ormai pronti a correre per il Partito democratico, o - come loro - Cecilia Strada e Sandro Ruotolo. 

I candidati "vip"

Che si tratti di funzionari, militari, giornalisti o attivisti, quella del "volto noto" è una strategia che pare accomunare un po' tutti. A meno di due mesi dalle elezioni europee (si voterà l'8 e il 9 giugno) sta del resto per chiudersi la caccia dei partiti ai candidati porta-voi.

Ovvero quelli capaci (si spera) di garantire con la propria immagine una buona quantità di preferenze, necessarie per fronteggiare un sistema elettorale come quello europeo basato sul proporzionale all'interno delle singole circoscrizioni elettorali. E quindi accanto a leader ancora indecisi, amministratori locali, ras del voto ed eurodeputati uscenti, ecco che poter puntare su un candidato "glamour", magari avvezzo alla frequentazione dei salotti televisivi o con un seguito corposo sui social, diventa fondamentale, specie per i partiti più piccoli che devono aggirare lo scoglio della soglia di sbarramento al 4%. Deve averlo pensato il leader di Alternativa popolare e sindaco di Terni Stefano Bandecchi, che ha individuato nell'ex magistrato Luca Palamara il candidato ideale come capolista. Idem per Michele Santoro e la sua lista pacifista “Pace Terra Dignità” che, tra gli altri, dovrebbe tenere dentro il vignettista Vauro, l’attore Paolo Rossi, lo scrittore di origini russe Nicolai Lilin e il matematico Piergiorgio Odifreddi.

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