Sale iodato per prevenire il gozzo

Sale iodato per prevenire il gozzo
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Mercoledì 24 Settembre 2014, 05:54
IL MINISTERO
In Italia una persona su cinque ha problemi alla tiroide. Il nostro paese è considerato tra i più esposti in Europa alle patologie di questa ghiandola. Per trasmissione genetica, fattori ambientali ma anche inadeguata assunzione di iodio.
Il rischio di sviluppare una malattia della tiroide, secondo la regione in cui si vive, varia dal 4 al 60%. La probabilità di trovare un nodulo palpabile dal 5 al 10%. Tra le zone più colpite, per trasmissione ereditaria, quelle di Frosinone, Latina, le Valli bergamasche e in montagna. In particolare in Piemonte Valle d'Aosta. Ogni anno vengono fatte circa 9.000 diagnosi di tumore alla tiroide.
E' nata da questa emergenza la campagna on line del ministero della Salute (www.salute.gov.it) per diffondere l'utilizzo di sale iodato e far conoscere le patologie della tiroide. «Nel caso di insufficiente assunzione di iodio - si legge - la ghiandola tiroide non è in grado di produrre quantità sufficienti di ormoni tiroidei. La conseguenza più conosciuta della carenza di iodio è il gozzo, quindi l'ingrandimento della tiroide. Gravi anche i danni a carico del sistema nervoso centrale e periferico per il cui sviluppo gli ormoni tiroidei sono essenziali». Il 12% della popolazione è affetta da gozzo. Obiettivo della Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp) è quello di prevenire le malattie causate dalla carenza di questo minerale. Dai dati emerge, come solo il 55% degli italiani compra sale iodato.