VENEZIA - Blitz della Guardia di Finanza in hotel, ristoranti e negozi del rione Piave: «Violazioni per oltre 100mila euro». La Guardia di Finanza di Venezia, nel corso degli ultimi giorni, ha ulteriormente intensificato le attività di prevenzione e contrasto dei traffici illeciti nella zona di Mestre. Le Fiamme Gialle del Secondo Nucleo Operativo Metropolitano di Venezia hanno eseguito varie ispezioni presso attività ricettive, di ristorazione ed esercizi commerciali situati nelle nelle vie Piave, Cappuccina e Ca’ Marcello di Mestre, prevalentemente gestite da soggetti di nazionalità straniera, culminate nella contestazione di varie violazioni di carattere amministrativo per oltre 100mila euro e nella conseguente segnalazione dei soggetti ritenuti responsabili alla locale Camera di Commercio.
In particolare, nel corso dei citati accessi, sono state individuate diverse irregolarità in materia di lavoro, con la scoperta di 2 lavoratori completamente “in nero” e il successivo inoltro all’Ispettorato Territoriale del Lavoro della proposta di sospensione dell’attività commerciale in capo ad un albergo gestito da soggetti extracomunitari, in considerazione dell’impiego di manodopera “in nero” in misura superiore al 10% dell’intera forza lavoro.
Inoltre, presso alcuni mini-market, i militari del Secondo Nucleo Operativo Metropolitano hanno proceduto al sequestro di 530 bottiglie di prodotti alcolici commercializzate in assenza della prevista licenza di vendita nonché di 250 kg di alimenti (prodotti ittici e carni) in cattivo stato di conservazione e privi di regolare etichettatura, come certificato dai funzionari della locale AULSS. Nelle stesse ore, i “baschi verdi” della Compagnia A.T.P.I. di Venezia hanno intercettato in Via Cappuccina 2 soggetti tunisini senza permesso di soggiorno, accompagnati presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo (GO) e, nel corso delle procedure di bonifica dell’area, hanno rinvenuto alcune dosi di hashish nascoste tra alcuni cespugli e pronte per essere cedute.