Ieri il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Usl 2 Sandro Cinquetti ha detto: «I due ragazzi positivi alla Mantoux alla scuola media, nei successivi esami sono risultati negativi per cui la storia si chiude qui. Martedì abbiamo in programma il test anche per i ragazzi di seconda media». Ieri, accanto al direttore generale Francesco Benazzi e allo stesso Cinquetti, c'era anche Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, una delle massime autorità a livello nazionale nel settore, oltre che tutti gli specialisti dell'Usl 2 che hanno collaborato nell'emergenza.
Diverse le domande dei genitori. Ben tre hanno riguardato la richiesta di ulteriori check-up per i docenti. «Vogliamo controlli specifici a inizio anno per gli insegnanti». Un'altra mamma poco dopo ha detto: «Non lasciamo soli gli insegnanti, aiutiamoli a programmare un protocollo sanitario che vada oltre la tbc».
SITUAZIONE ECCEZIONALE
Sulla questione Cinquetti ha ribattuto: «Abbiamo i mezzi per controllare la situazione in tutta la Provincia. In questo territorio verifichiamo ogni anno 60 o 70 casi, tuttavia sporadici contrariamente a quanto accaduto a Motta. Qui stiamo parlando di un caso incredibile, gli specialisti in precedenza non avevano mai visto un esempio così infettante. So di essere impopolare ma sarà complicato prevedere dei protocolli di questo tipo. In ogni caso a bocce ferme, una volta passata l'emergenza, valuteremo le procedure da percorrere». Sulla questione, Rezza ha aggiunto: «Non tutte le persone contagiate poi a loro volta sono contagianti alla stessa maniera. Essendo questo un caso al limite, molto particolare, vedremo se in futuro sarà opportuno seguire procedure diverse».
OPERAZIONE DA RIPETERE
Un'altra mamma ha chiesto: «Cosa vi aspettate dal test di Mantoux in programma il prossimo 20 maggio sui 400 casi risultati negativi la prima volta alla primaria?». Cinquetti: «Forse potrebbe esserci qualche caso di positività, in realtà non possiamo saperlo o prevederlo. Tuttavia quello che posso dire al momento è che non ci aspettiamo grandi numeri».
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