Cinque ragazze travolte e uccise dal Suv di un uomo in fuga dalla polizia: tornavano dai preparativi per le nozze di un amico

Le ragazze, tutte musulmane comprese tra i 17 e i 20 anni, stavano tornando a casa dopo i preparativi per un matrimonio. L'incidente è avvenuto a Minneapolis.

Cinque ragazze tra i 17 e i 20 anni travolte e uccise da un 27enne in fuga dalla polizia: aveva ignorato un semaforo rosso
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Lunedì 19 Giugno 2023, 10:50 - Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 08:08

Una strage di cinque donne, giovanissime, comprese tra i 17 e i 20 anni. Tutte musulmane. É accaduta a Minneapolis, negli Stati Uniti. Sabiriin Ali (17), Sahra Gesaade (20), Salma Abdikadir (20), Sagal Hersi (19) e Siham Adam (19) sono state uccise da un uomo in fuga: procedevano a bordo di un auto lungo Lake Street, quando un Suv di grossa cilindrata le ha travolte a un incrocio. Nessuna di loro è riuscita a salvarsi dallo schianto. L'uomo alla guida del Suv si chiamava Derrick John Thompson, un 27enne con alcuni precedenti penali: viaggiava a velocità folle per seminare le pattuglie della polizia che lo stavano inseguendo. 

Thompson si è schiantato contro l'auto che trasportava le cinque vittime subito dopo aver ignorato un semaforo rosso.

Sopravvissuto all'impatto, ha cercato di continuare la fuga a piedi, ma stato fermato poco dopo dagli agenti, avvisati da alcuni testimoni. Non è chiaro quale reato avesse commesso il 27enne, prima di quella fuga mortale, conclusa con la strage di cinque ragazze innocenti. Morte perché si trovavano, per puro caso, lungo la sua traiettoria. Dopo l'arresto Thompson è stato condotto in ospedale, per alcune ferite riportate. Sarà sottoposto a processo appena dimesso. 

Le vittime

Tre delle vittime erano cugine, la quarta era una loro parente, l'ultima era una loro amica. Erano uscite insieme per andare fare alcuni acquisti dell'ultimo minuto e dei tatuaggi all'henné: decorazioni corporali che, a differenza delle incisioni permanenti, svaniscono dalla pelle dopo qualche settimana. La cosa rientrava tra le preparazioni in vista del matrimonio imminente di un loro amico. 

Erano tutte quante studentesse con il futuro davanti loro. Sabiriin Ali, la più giovane, si era appena diplomata alla Edina High School e stava progettando di frequentare l'Università del Minnesota, dove aspirava a studiare medicina. Sahra Gesaade era una studentessa del terzo anno alll'Università di Rochester e Salma Abdikadir frequentava il secondo anno del Normandale Community College. Sagal Hersi invece era una studentessa del Minneapolis Community and Technical College.

 

Il cordoglio

«Queste ragazze erano perle della nostra comunità. Lasciano un grande vuoto», ha dichiarato al Minneapolis Star Tribune Khalid Omar, direttore del Centro islamico Dar Al-Farooq a Bloomington. Un luogo dove le cinque giovani avevano partiecipato ad alcune attività di volontariato: Ali badava agli anziani con la madre, Abdikadir insegnava ai bambini a leggere e scrivere in arabo. «Tutte e cinque avevano un futuro brillante - ha aggiunto Omar - mi auguro che le autorità facciano il possibile per rendere giustizia alle famiglie colpite dal lutto e alla nostra comunità». 

Al cordoglio ha partecipato anche Jamal Osman, membro del consiglio comunale di Minneapolis: ha ringraziato personalmente la comunità musulmana, per aver lanciato una raccolta fondi online in favore delle famiglie delle vittime. La petizione ha già raccolto più di 175.000 dollari.

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